Congelate le rate per l’assistenza domiciliare

Il Comune, che fa parte del cratere sismico, viene incontro alle famiglie con problemi di disabilità. Nuove tariffe solo da settembre

Congelate le rate per l’assistenza domiciliare

Congelate le rate per l’assistenza domiciliare

Rinviati a dopo l’estate i rincari, alcuni dei quali come quelle per gli asili nido contestati da genitori e dall’ex sindaco Roberto Sorci, la giunta Ghergo congela anche il costo dell’assistenza educativa domiciliare per tutto l’anno in corso. "Il Comune di Fabriano, colpito dal terremoto del 2016 e rientrante nell’area del cratere sismico – spiegano dalla giunta - potrà beneficiare anche per il 2024 della sospensione del pagamento delle rate dei mutui. Questo significa avere la possibilità di disporre, in via straordinaria anche per quest’anno, di risorse in spesa corrente pari a 1,8 milioni di euro. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro alle famiglie delle persone che si trovano in condizioni di disabilità eliminando per l’anno in corso il pagamento delle tariffe per il servizio di assistenza educativa domiciliare (la minore entrata sarà di 40mila euro). Venendo incontro alle richieste delle associazioni e dei cittadini interessati, la Giunta ha inoltre deliberato di posticipare l’entrata in vigore delle modifiche tariffarie che si sono rese necessarie per garantire il mantenimento della qualità dei servizi di fronte agli aumenti dettati dall’inflazione, dai rincari di materie prime e dai tagli governativi". Le modifiche tariffarie avranno efficacia a partire dal 1 settembre e riguarderanno le tariffe degli impianti sportivi, quelle delle mense e del trasporto scolastico, le rette degli asili nido e i canoni degli immobili comunali dati in concessione alle associazioni. "Posticipare l’applicazione delle tariffe al 1settembre prossimo – aggiungono - avrà dei costi a carico del bilancio del Comune, che si tradurranno in una minore capacità di spesa dell’Ente. In particolare, il posticipo dell’applicazione delle tariffe Istat sulle tariffe degli impianti sportivi comporterà una minore entrata per 18.700 euro; il differimento delle tariffe delle mense scolastiche inciderà per 54.150 euro, quelle del trasporto scolastico per 2.650 euro". Sugli asili nido per i quali Sorci riteneva illegittimo il rincaro nel corso dell’anno scolastico invece che all’inizio, per la giunta "aver differito l’applicazione delle tariffe equivarrà a minori entrate per 8.200 euro, e aver eliminato l’ultima fascia per redditi Isee superiori a 50mila euro riducendo anche la tariffa per la fascia di reddito Isee superiore a 35mila euro, si tradurrà in una minore entrata per il Comune per 19.740 euro". "La manovra – concludono dalla giunta - comporterà un totale di mancate entrate per il Comune pari a 143.440 euro".

Sara Ferreri