Creare occupazione è il primo obiettivo

Il Consiglio regionale ha approvato il Piano triennale per le politiche attive del lavoro, con l'obiettivo di aumentare l'occupazione e le competenze professionali. Si concentrerà sulla promozione del lavoro di qualità, sulla governance pubblico-privata e sull'inserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati. Saranno investiti quasi 350 milioni di euro per il triennio.

Creare occupazione è il primo obiettivo

Creare occupazione è il primo obiettivo

Il Consiglio regionale ha approvato lunedì il Piano triennale per le politiche attive del lavoro. Gli obiettivi principali sono l’aumento del tasso di occupazione e l’innalzamento delle competenze professionali. Si tratta del primo atto di programmazione pluriennale sulla formazione e il lavoro dopo circa 15 anni. La strategia del Piano si incentra su alcuni obiettivi prioritari: la promozione della cultura del lavoro di qualità, il potenziamento della governance pubblico-privata nella gestione delle politiche del lavoro e della formazione, il miglioramento dell’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati, privilegiando alcune categorie di target più vulnerabili sul mercato del lavoro (Giovani NEET, donne, soggetti disabili, e over 50), l’accrescimento delle competenze. Si articola in linee di intervento tra loro strettamente interconnesse: l’orientamento, la formazione vicina alle esigenze delle aziende (non solo teorica, ma anche realizzata "on the job" attraverso tirocini e borse), la promozione della cultura dell’imprenditorialità, il sostegno a una occupazione di qualità, le competenze, il sostegno alle crisi aziendali, la sicurezza sul lavoro e l’emersione del lavoro irregolare, la declinazione territoriale delle politiche con priorità per i borghi ai fini di scoraggiare il loro progressivo spopolamento. Nel complesso una dotazione complessiva per le sole politiche del lavoro e della formazione pari a quasi 350 milioni di euro per il triennio, superiore alla disponibilità dell’intero POR FSE 2014/2020 su tutte le politiche cofinanziate. "Un ammontare di risorse – ha sottolineato l’assessore al Lavoro Aguzzi- su cui mai, in passato la Regione, ha potuto contare".