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Criticità idriche, nasce l’anello dei Sibillini
Prende il nome di Anello acquedottistico antisismico dei Sibillini il progetto di Acquambiente Marche e Ciip spa, sviluppato assieme ad altri gestori, presentato ieri al Klass hotel di Castelfidardo alla presenza del ministro Fratin. Con lui anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
L’ambizioso obiettivo è risolvere le criticità legate al fabbisogno idrico delle comunità che vivono nelle province di Ascoli Piceno, Macerata, Fermo e nella parte sud della provincia di Ancona, attraverso l’interconnessione dei sistemi acquedottistici degli Ato 3, 4 e 5. In pratica, con collegamenti idraulici dai monti al mare.
Il costo complessivo stimato delle opere è di circa 500 milioni di euro e sarà sostenuto con finanziamenti pubblici, per questo gli utenti non avranno aumenti sulle tariffe praticate dai gestori.
"Può essere un progetto pilota, modello per altri – ha detto il Ministro -. Un progetto che, lungi da logiche campanilistiche mette in comune le risorse idriche dei territori per una risposta collettiva e condivisa. Un approccio che oltre ad affrontare la criticità idrica mette in risalto la capacità imprenditoriali delle imprese del territorio evidenziandone la capacità di fare squadra. È la realizzazione di quello che ormai posso riconoscere come il mio mantra, la triplice sostenibilità: naturalmente ambientale, necessariamente sociale, inevitabilmente economica. L’Anello dei Sibillini può rappresentare un’infrastruttura chiave per il benessere e lo sviluppo economico della comunità marchigiana".