ILARIA TRADITI
Cronaca

Da Ancona a Pergola. Viaggio sul treno antico: carrozze anni Trenta e locomotiva a vapore

Prima corsa con trecento passeggeri. Quest’anno ne sono previste trenta. In agenda visite a borghi e musei ma anche degustazioni enogastronomiche.

Da Ancona a Pergola. Viaggio sul treno antico: carrozze anni Trenta e locomotiva a  vapore

Da Ancona a Pergola. Viaggio sul treno antico: carrozze anni Trenta e locomotiva a vapore

L’emozione di viaggiare come negli anni Trenta, dal mare all’entroterra, a bordo del convoglio della Subappennina Italica tra panorami mozzafiato e atmosfere retrò. E’ stata inaugurata ieri la terza edizione del treno storico "Ancona-Fabriano-Sassoferrato-Pergola", un vero e proprio viaggio nel tempo che ha registrato da subito il tutto esaurito con circa 300 passeggeri provenienti anche da fuori regione, come Abruzzo e Umbria. Prima tappa Fabriano per poi proseguire a Sassoferrato e Pergola, con percorsi culturali ed enogastronomici. I partecipanti, tra cui anche molte famiglie con bambini, hanno visitato il museo della Miniera di Zolfo di Ca’ Bernardi e quello dei Bronzi Dorati a Pergola, dividendosi in gruppi e fermandosi anche a degustare specialità locali sia direttamente a bordo che in alcuni ristoranti. Possiamo dire che nessuno dei passeggeri si aspettava di vivere una simile esperienza: quasi tutti hanno scattato foto dai finestrini e rivolto domande e curiosità al personale presente a bordo sulla storia del treno che li stava trasportando tra le dolci colline dell’entroterra. Le visite ai borghi sono proseguite anche nel pomeriggio e il rientro ad Ancona è avvenuto intorno alle 21.

Insomma una giornata diversa dal solito, che sta riscuotendo sempre maggiore successo e il sold out per le prossime partenze. L’iniziativa, voluta dall’Assessore alle Infrastrutture della Regione Francesco Baldelli, solo lo scorso anno ha trasportato migliaia di passeggeri provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero, a visitare le città, i borghi, i paesaggi e i musei all’insegna del turismo esperenziale e "slow" che sta registrando una forte crescita anche nella nostra provincia. E non c’è da stupirsi perché viaggiare sul treno storico significa sedersi in carrozze dette Centoporte (perchè hanno una porta per ogni scompartimento), con cappelliere e panche in legno, piccoli finestrini, nella locomotiva a vapore più antica d’Italia risalente al 1907.

Sono stati i tecnici della Fondazione Fs a tirare a lucido il treno preservandone il fascino d’epoca in occasione del viaggio inaugurale: un vero gioiello delle Ferrovie dello Stato che effettuerà ben 30 corse nel 2024. A rendere ancora più speciale il viaggio la storia di ripartenza a cui è legato, visto che la ferrovia subappennina era stata distrutta dall’alluvione nel 2022 in particolare nella tratta di Monterosso di Sassoferrato, dove il torrente Sanguerone ha sommerso i binari e reso impossibile il passaggio ai treni. I tecnici di Rfi in tempi record sono riusciti a sistemare la tratta, inaugurata un anno fa.