Dall’arte contemporanea alle carte: tante le mostre ospitate in provincia

Mostre ad Ancona e provincia: a Falconara la personale di Cesare Iezzi al Cart, sperimentazione sulla digital art e scultura d'ambiente; a Fabriano il Museo della Carta ospita "Tante Carte su Carta", con opere di Maria Grazia Focanti e Carlo Iacomucci.

Dall’arte contemporanea alle carte: tante le mostre ospitate in provincia

Dall’arte contemporanea alle carte: tante le mostre ospitate in provincia

E’ tempo di mostre ad Ancona e provincia. Mentre nel capoluogo la Mole Vanvitelliana continua a ospitare ‘Dal futurismo all’informale – capolavori nascosti nelle collezioni del Mart’, a cura di Vittorio Sgarbi, ‘introdotta’ da alcune opere provenienti dalla Pinacoteca (attualmente chiusa), mentre la Galleria Puccini rende omaggio a Sirio Bellucci, nei ‘dintorni’ si aggiungono altre occasioni per gli appassionati d’arte.

Come il nuovo evento espositivo al Cart (Centro documentazione ARTe contemporanea) di Falconara, ovvero la personale dell’artista civitanovese Cesare Iezzi, recentemente inaugurata a Palazzo Pergoli nell’ambito del progetto ‘Aspetti dei linguaggi espressivi dell’arte contemporanea’, promosso dall’AMIA. La mostra vuole proporre una riflessione critica sulle differenti modalità espressive che indagano l’evoluzione delle tecniche artistiche come la sperimentazione sulla digital art e una scultura d’ambiente realizzata attraverso l’installazione.

Andrea Viozzi scrive nel catalogo che la sperimentazione è il fine della continua ricerca di Iezzi, sottolineando ‘la capacità dell’artista, come un Demiurgo, di donare una psychè, un’anima, alle sue immagini inconsce tramutandole in sculture, compiendo, quindi, un percorso opposto rispetto al consueto, per cui dalla digital art si giunge alla materia’. Per il critico, i ‘dark artificial journeys’ dell’artista ‘sono caratterizzati da galassie sconfinate e giganteschi labirinti cosmici di cui si avverte l’energia del vuoto, in cui solo strani algoritmi e giochi matematici sembrano conoscere la chiave d’ingresso e di uscita’.

C’è poi Fabriano, dove il Museo della Carta di Fabriano ospita un’originale mostra dedicata alle carte da gioco, ‘Tante Carte su Carta’, curata da Giuseppe Salerno nell’ambito della terza edizione di ‘Fabriano Paper Symphony’. Tra gli artisti presenti ci sono la jesina Maria Grazia Focanti e lo jesino di adozione Carlo Iacomucci. La prima cerca di suscitare emozioni usando colori e forme. Il cerchio, il quadrato e il triangolo sono le figure geometriche che veicolano la geometria del reale. Iacomucci è un poeta-incisore che con la sua arte trasporta il visitatore in un ambiente onirico. L’artista cattura il mistero delle cose. La sua cifra stilistica è nella forza espressiva del segno. Riesce a creare un modo altro, ricco di simboli e presenze evocative. Nelle opere in mostra ricordano l’Urbino ventoso e rinascimentale.