Demolizione del ponte San Carlo, tramonta l’ipotesi del guado

Ambulanze e pompieri attraverseranno il cantiere. Chiusura sperimentale . dal 5 al 7 giugno.

Demolizione del ponte San Carlo,  tramonta l’ipotesi del guado

Demolizione del ponte San Carlo, tramonta l’ipotesi del guado

di Sara Ferreri

Tramontata definitivamente l’ipotesi guado sull’Esino anche solo pedonale, ci sarà però possibilità per le ambulanze (senza paziente) e i vigili del fuoco di attraversare il cantiere per la demolizione del Ponte San Carlo. Una navetta gratuita collegherà il quartiere Minonna a Porta Valle e "si sta valutando anche l’attivazione di un presidio sanitario". Sono le principali novità comunicate dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo, dell’assessora Valeria Melappioni e dai tecnici comunali alla partecipata assemblea pubblica di giovedì sera a Minonna. L’obiettivo era quello di illustrare le modalità della chiusura sperimentale del ponte San Carlo, condivisa con la Prefettura, dal 5 al 7 giugno prossimi. Annunciata anche la data di inizio cantiere e le tempistiche: "Da lunedì – ha annunciato la funzionaria Manuela Marconi – sarà allestito il cantiere con le baracche per poi partire con lo spostamento dei sottoservizi che oggi sono sul ponte nell’alveo del fiume. Per fine agosto-inizio settembre dovrebbe partire la demolizione del ponte per un cantiere che da contratto ha 400 giorni di tempo, sempreché le condizioni del fiume non creeranno troppe interruzioni. Il cantiere è stato organizzato in maniera stringente per sfruttare le stagioni favorevoli e dovrebbe chiudersi per luglio del 2024". "Abbiamo provato in ogni modo a portare avanti l’ipotesi del guado, ma non ci siamo riusciti purtroppo: i tecnici hanno valutato che non è sicura e il rapporto costi-benefici sconsiglia di procedere su quella strada", ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo che all’edicolante del borgo che giudicava "inutili e dannosi" i tre giorni di prova generale di chiusura, ha replicato: "Sono suggerimenti arrivati dalla Prefettura, non possiamo in alcun modo arrivare alla chiusura del ponte improvvisando". "Nell’ufficio di prossimità che apriremo qui a Minonna – ha rimarcato il sindaco – ci sarò io e in maniera costante per rendermi conto di persona dei disagi". Durante la chiusura che dovrebbe durare 11 mesi i tecnici comunali consigliano di usare la superstrada e l’uscita JesiEst per raggiungere il centro città.