Presidente Vincenzo Rossi, ripensando allo scontro avvenuto martedì mattina mentre era in corso la riunione della VII Commissione consiliare che conclusioni ne ha tratto? Si è pentito di quella reazione nei confronti del consigliere Petrelli?
"L’unica cosa di cui mi sono pentito è il turpiloquio, mi è uscita una parolaccia e di questo sono dispiaciuto. Lì ho sbagliato. Per il resto non ritengo di aver fatto nulla di male, il fatto è stato molto gonfiato, ho semplicemente risposto a chi non ha dimostrato di avere rispetto".
Perchè sostiene che il consigliere Petrelli non abbia mostrato rispetto nei suoi confronti?
"Perchè è così, io ho 55 anni in più di lui e già quando ero a scuola i professori mi hanno sempre inculcato questa idea che bisogna rispettare le persone più grandi. Petrelli invece pensa di saperne più degli altri, interrompe i discorsi, ha un atteggiamento borioso e questo mi ha fatto arrabbiare".
Lui la accusa di paternalismo e del fatto di non prenderlo sul serio per via della giovane età e come lei anche altri consiglieri di maggioranza. E’ così?
"No, ma la giovane età dovrebbe portarlo a una maggiore considerazione di persone tanto più grandi di lui, con umiltà e lo ripeto, rispetto".
Si è parlato anche di sue possibili dimissioni in seguito a quell’episodio, lo conferma?
"Non confermo né smentisco, ne devo parlare con altre persone, non è una decisione solo mia. Sicuramente questo episodio è stato strumentalizzato".
In che senso è stato strumentalizzato?
"Il consigliere adesso vuole fare la vittima, vuole far credere che tutti ce l’abbiano con lui ma questa è una distorsione della realtà".