La rete fognaria cede in alcuni quartieri della città, sabato col fiato sospeso per molti senigalliesi, ma per la prima volta dopo dieci anni, non a causa del Misa. I lavori dividono i residenti in località Marazzana, dove si sono verificati alcuni allagamenti. "Solo il tempo dirà se la pulizia del fiume Misa è stato un bene oppure no – spiega un residente - Posso dire con certezza che ieri il fosso del Sambuco sarebbe tracimato se il livello del Misa fosse stato alto come prima della sua pulizia. crazie ai lavori fatti nel Misa ieri gli abitanti della Marazzana si sono salvati dall’ennesima alluvione". A creare problemi il fosso Sant’Angelo che ha causato alcuni allagamenti. Saltato il manto stradale in un tratto di via del Perugino, nel cuore del quartiere Cesanella dove si sono allagati alcuni garage e cantine. Lo stesso è avvenuto sul lungomare Mameli, chiuso sabato per consentire alle idrovore di liberare cantine e garage sotterranei dagli allagamenti dovuti al cedimento della rete fognaria. Problemi anche sulla statale adriatica Nord, all’altezza di Cesano dove a causa della tracimazione del fosso del Trocco, la strada è rimasta chiusa. Ieri a far paura non è stata la pioggia, ma gli alberi caduti: il primo a Cesanella, in via del Perugino (il tronco si è schiantato su due auto), poi, nella tarda mattinata a cadere sono stati due alberi in via Mercantini e nel primo pomeriggio, un pino è caduto in via Venezia.
CronacaDopo la pioggia il vento. Tronco piomba sulle auto