MARINA VERDENELLI
Cronaca

Dopo l’aggressione in strada. Il clochard del Piano è ancora lì: un portico trasformato in casa

Vive nell’ex palazzo dell’Enel da mesi e spesso al bivacco si aggiungono anche altri: materassi e rifiuti accatastati ovunque. Il precedente del faccia a faccia con un passante.

Dopo l’aggressione in strada. Il clochard del Piano è ancora lì: un portico trasformato in casa

Dopo l’aggressione in strada. Il clochard del Piano è ancora lì: un portico trasformato in casa

Il portico del palazzo dell’Enel è casa sua. Ci dorme, ci mangia, ci vive. Siamo su una pubblica strada, al Piano, tra via Saracini e via Vinicio Rossi, alle spalle di via Giordano Bruno. E’ passato un mese e mezzo da quando un senzatetto che dimora stabilmente sotto il porticato dell’edificio ha aggredito verbalmente il presidente dell’associazione Anti Degrado Fabio Mecarelli che era uscito da casa della madre. Era l’11 aprile, di sera, il clochard gli era arrivato ad un palmo dal naso urlandogli contro parole incomprensibili. Mecarelli, in compagnia della moglie, era riuscito a salire subito in auto evitando lo scontro è preoccupandosi di chiamare il 112 per segnalare la presenza di una persona pericolosa. Il senzatetto è ancora lì, sotto il portico del palazzo dell’Enel. La questura aveva assicurato che il clochard era già noto a loro e controllato, un extracomunitario regolare sul territorio italiano ed era stato chiesto l’interessamento dei servizi sociali del Comune affinché prendessero in mano la situazione disagiata vissuta. Il Carlino ne ha documentato la presenza ormai fissa e a tutte le ore partendo proprio dai giorni successivi all’incontro ravvicinato avuto con Mecarelli. La sera del 14 aprile lo straniero era ancora sotto il portico con una stuoia e una coperta. Il 18 aprile i senzatetto sono raddoppiati, oltre a quello storico ne è arrivato un altro. La sera del 20 aprile l’extracomunitario era ancora sotto il palazzo dell’Enel con i suoi effetti personali. Arrivando al 14 maggio sono comparsi due materassi utilizzati la sera per dormire. Il numero dei senzatetto è di nuovo raddoppiato. Giovedì pomeriggio era di nuovo solo con tanto di vestiti appesi ad una recinzione. Il Comune aveva contattato il servizio Unità di Strada che si occupa dei senzatetto portando un po’ di assistenza. "Gli sono state dare tutte le indicazioni – spiega Manuela Caucci, assessore ai servizi sociali – per fare l’accesso da noi ed essere inserito alla pensione Cantiani, ma non si è mai presentato. Non sappiamo ancora se questo è lo stesso. Comunque ci passerà nuovamente l’unità di strada per fare una verifica". La città non è nuova ai senza fissa dimora, ci sono stati gruppi accampati vicino al giardinetto della questura, poi anche sotto l’ascensore del Passetto. In entrambi i casi si era proceduto allo sgombero. Al Piano no.