Due passeggeri su tre non pagano la sanzione

Nel 2023 Conerobus ha raccolto il 40% delle sanzioni elevate dal suo personale verificatore. Ciò significa che quasi due passeggeri...

Nel 2023 Conerobus ha raccolto il 40% delle sanzioni elevate dal suo personale verificatore. Ciò significa che quasi due passeggeri su tre, una volta sanzionati, non si curano di pagare la sanzione e questo rappresenta un problema molto serio per l’azienda. Da qui la decisione di applicare le misure annunciate ieri alla stampa oltre all’entrata in vigore di un nuovo sistema regionale di bigliettazione elettronica (Sbem) che nelle intenzioni dovrebbe abbassare ancora la quota dei viaggiatori a sbafo. In media lo scorso anno i controllori hanno elevato circa 900 multe al mese (con punte di oltre 1.200 nel periodo invernale e sotto 500 in estate; nel gennaio del 2023 le sanzioni complessive emesse sono state 1.191). Soltanto ieri in quattro ore (dalle 8 alle 12), la doppia squadra di verificatori hanno multato 150 persone: un deterrente non di poco conto a lungo andare se la sperimentazione diventerà strutturale (questione di costi). Ogni sanzione costa al passeggero 54 euro che diventano 60 con le spese di notifica per chi non paga all’istante. Un biglietto ordinario urbano costa 1,35 euro, un abbonamento mensile 35 euro che scendono a 30 per gli studenti e 20 per gli/le under 14. Nel dettaglio del primo turno sperimentale di ieri mattina, delle circa 150 sanzioni elevate 24 sono state riscosse dai verificatori Conerobus e 15 dagli addetti della Fi.Fa; di quelle pagate all’istante 10 sono state regolate in contanti, mentre le altre con l’utilizzo del Pos con carte di credito o bancomat.