GIANNI ANGELUCCI
Cronaca

"E’ la più grande delusione del nostro Robi"

Papà Aldo e mamma Marianna Mancini non nascondono l’amarezza: "Ma Balotelli l’avrei convocato, lì davanti non sbaglia"

di Gianni Angelucci

Italia fuori dal mondiale, la Macedonia che sovvertendo ogni pronostico batte gli azzurri a domicilio ponendo bruscamente fine a un sogno iniziato l’estate scorsa dopo il trionfo di Wembley. Una maledizione che si avvera e che, non senza sorpresa, riporta di attualità l’episodio di qualche settimana fa quando una mano ignota aveva imbrattato il murales dedicato al c.t. della Nazionale in via del Prato, a fianco della abitazione dove la famiglia Mancini aveva vissuto per anni e dove Roberto era nato. A Palermo stadio Renzo Barbera, noto fino a poco tempo fa come La Favorita (chi vuol fare della facile ironia …) al termine dei novanta minuti tra i più bui della storia del nostro calcio, le fosche previsioni, meglio ancora gli anatemi, si sono incredibilmente trasformate nella realtà più nuda e cruda. La mattina dopo quella definita dal c.t. la più cocente delusione di sempre sotto l’aspetto professionale e in attesa delle decisioni legate al futuro rapporto con la nazionale, al telefono di casa Aldo Mancini risponde con la consueta cortesia ma con altrettanto evidente, e comprensibile, poca voglia di parlare. "C’è poco da dire, il calcio è questo, vinci l’Europeo e tutti pronti a salire sul carro del vincitore, perdi una partita e tutti ti danno contro, non c’è da meravigliarsi". Con Roberto non si sono ancora sentiti. "Una telefonata veloce prima della partita, per dirmi che era tranquillo e fiducioso, convinto che ce l’avrebbe fatta. Dopo non c’è più stato modo, non ci siamo ancora sentiti (ieri mattina prima di pranzo ndr): no, non penso di chiamarlo, se chiama lui bene, altrimenti ci sentiremo con calma quando avrà un momento libero. So quello che prova, sarà arrabbiato e amareggiato, tiene tantissimo alla nazionale e ai suoi giocatori, dopo tre anni molto belli una sconfitta così inaspettata è un dispiacere davvero grande, per tutti". La partita l’hanno vista tutti, tantissime occasioni da gol per gli azzurri, nessuno in grado di concretizzare, agli altri sono bastati due tiri in porta per portare a casa un risultato sorprendente soprattutto per loro. "Di sicuro non siamo stati neppure fortunati – allarga le braccia Aldo Mancini – ma come ripeto questo è il calcio, c’è poco da aggiungere, adesso bisogna restare calmi e non farsi prendere dalle emozioni, perché alla fine, con tutto quello che sta succedendo intorno, la cosa che conta di più è solo la salute …". A "Un giorno da pecora" su Radio1 parla anche mamma Marianna: "La partita l’abbiamo tenuto in mano ma l’attacco non è stato un granché. Cosa avrei fatto di diverso? Avrei chiamato Balotelli, perché ha una forza fisica incredibile e davanti alla porta non lo ferma nessuno. A volte fa qualche stupidaggine ma io lo avrei chiamato. La più grande delusione di mio figlio? Si, perché nella sua carriera più o meno ha sempre fatto bene. L’ho sentito stamattina, era dispiaciuto ma si sa che queste cose accadono nello sport". L’eliminazione, secondo la madre del commissario tecnico, è frutto di una situazione che "ci siamo creati da soli. Purtroppo errori come quelli dal dischetto di Jorginho ci sono costati molto. Certo non l’ha fatto apposta poverino, ma se poi sbagli due o tre rigori alla fine la paghi. Poi la Macedonia ha fatto solo un tiro sbilenco e ha segnato... forse Donnarumma ci poteva anche arrivare ma ora inutile parlarne".