Ecco il festival ‘Popsophia’. Sul palco va in scena: "Lo spettacolo del male" tra musica, incontri e video

La prima edizione è dedicata a un tema difficile, la direttrice artistica Ercoli: "Useremo le nostre armi per riflettere sull’essere compulsivi consumatori di malvagità".

Ecco il festival ‘Popsophia’. Sul palco va in scena: "Lo spettacolo del male" tra musica, incontri e video

Ecco il festival ‘Popsophia’. Sul palco va in scena: "Lo spettacolo del male" tra musica, incontri e video

Ad Ancona va in scena ‘Lo spettacolo del male’. E’ questo il tema scelto per la prima edizione del Festival ‘Popsophia’, che la Mole Vanvitelliana ospiterà dal 21 al 24 marzo. Un tema difficile, una sfida che affronta il lato oscuro della società dello spettacolo e della nostra fascinazione per tutte le rappresentazioni del male. Come letteratura, serie tv, cinema e nuovi media parlano di violenza? Come raccontano quella pulsione che è alla base della specie umana e che sembra caratterizzarci?

A queste e altre domande cercherà di rispondere l’evento, presentato ieri a Roma. "Il male è dappertutto e noi siamo inevitabilmente attratti dalla sua rappresentazione - sottolinea la direttrice artistica Lucrezia Ercoli -. La scena cruenta, l’evento catastrofico, l’incidente violento, il crimine efferato sono anche uno ‘spettacolo’. Non a caso la parola deriva dal verbo latino spectare, cioè ’guardare’: lo spettacolo del male attrae il nostro sguardo, alimenta un piacere perverso. Perché continuiamo a nutrirci di questo spettacolo?".

Per Ercoli è "un tema complesso. Non volevamo scegliere una via consolatoria, ma sfidare il pubblico a venire in un festival che unisce intrattenimento e riflessione su un tema oscuro e spinoso. Useremo le armi della pop filosofia per riflettere sul nostro essere compulsivi ‘consumatori di malvagità’ attraverso il cinema, le serie tv, la musica e i nuovi media. Un viaggio nella crudeltà che non ci consentirà di fuggire da noi stessi".

Il festival sarà strutturato in incontri pomeridiani con autori e scrittori, docenti e giornalisti e in philoshow serali dove il racconto attorno alla crudeltà e alla malvagità dell’animo umano viene arricchito dalle esibizioni live della band Factory che aggiungono, col loro pentagramma musicale, ulteriori suggestioni alla narrazione del tema attraverso la musica e le canzoni.

Tra gli ospiti attesi ci sono il filosofo e scrittore Marcello Veneziani, Carlo Massarini, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico, e il cantautore, poeta e teatrante Ivan Talarico. Quattro le rassegne in programma: ‘Cinesophia – Filosofia del cinema’, ‘Philofiction – Filosofia della tv’, ‘Mediascape – Filosofia dei media’ e ‘Philoshow - Spettacolo di filosofia e musica’. Sul grande schermo sono molti i ‘cattivi’, e spesso il cinema si trasforma in una fabbrica di incubi grazie alla quale far emergere i nostri desideri più inconfessabili ed esorcizzare le nostre più oscure paure.

Anche in tv il male ci ‘seduce’: negli ultimi anni le serie di maggior successo sono legate al genere ‘crime’, senza contare i ‘processi mediatici’ e la tv del dolore. L’eco della spettacolarizzazione del male si espande anche sul web, sui nostri smartphone. Ecco così gli haters, ‘odiatori professionisti’ a portata di click, e ‘una pornografia del visuale che cerca di alzare continuamente l’asticella del clamoroso’.

Il festival propone poi tre spettacoli filosofico-musicali inediti, tra musica, montaggi audiovisivi, performance teatrali e speech filosofici.