Ecco la Festa del Mare Tradizione e identità, dai Tiromancino ai fuochi d’artificio

Ultimi ritocchi alla manifestazione che animerà la città il 2 e 3 settembre: il Passetto potrà ospitare fino a 15mila persone in occasione del concerto. L’assessore Berardinelli: "Sarà il nostro biglietto da visita per il futuro".

Ecco la Festa del Mare  Tradizione e identità,  dai Tiromancino  ai fuochi d’artificio

Ecco la Festa del Mare Tradizione e identità, dai Tiromancino ai fuochi d’artificio

Sale la febbrile attesa dell’edizione numero 39 della Festa del Mare, il primo, vero banco di prova della nuova giunta comunale. Un evento su cui il sindaco Silvetti e la sua squadra hanno investito tanto apportando delle modifiche al format originale. Tanta attesa per il concerto dei Tiromancino, in programma sabato sera al Passetto. Un concerto che costerà quasi 50mila euro dopo l’aggiornamento della spesa a favore del gruppo musicale che si presenterà al completo e con il supporto della cantante Enula. La vera novità è lo sdoppiamento della manifestazione, spalmata su due giorni e che, indirettamente, andrà a mescolarsi con altri momenti di aggregazione, dalla Festa del Rosso Conero a Camerano al Festival Adriatico Mediterraneo.

L’amministrazione non ha pensato a coordinare ed esaltare i due eventi cittadini, costringendo gli organizzatori di Adriatico Mediterraneo ad anticipare un concerto, quello di Giorgio Moffa (dalle 21,30 alle 20,30 per consentire la visione dei fuochi d’artificio) e depotenziare la serata di Enzo Gragnaniello.

Un’idea poteva essere la condivisione dello stesso palco coi Tiromancino la sera di sabato 2 e invece i due concerti saranno in contemporanea: "Sulla concomitanza con Camerano non siamo preoccupati – hanno detto l’assessore ai Grandi Eventi, Angelo Eliantonio, e il vicesindaco Giovanni Zinni –, la tradizione va rispettata e non potevamo spostare noi l’evento. Adriatico Mediterraneo avrà i suoi spazi alla Mole, sarà un’offerta culturale in più nei giorni della Festa del Mare, anzi potrà beneficiare dei servizi messi a disposizione dei visitatori, dai bus navetta ai parcheggi e così via".

La direzione del Festival parla di "qualche problema di coordinamento con l’amministrazione che potrà essere risolto nelle prossime edizioni" ha commentato Giovanni Seneca. Tornando per un attimo sulle spese, il budget originariamente previsto lieviterà, seppur di poco a causa dei dispositivi di sicurezza, sforando di alcune migliaia di euro il tetto dei 100mila euro, coperti probabilmente da un fondo legato a un bando della Regione. Il palco del concerto – va ricordato ad accesso libero - dei Tiromancino, intanto, sarà montato in largo Paul Harris, tra il Monumento ai Caduti (off limits nelle due serate della Festa) e la fermata del bus. L’afflusso previsto supera le 5mila persone "ma l’area che va dalla parte finale del viale alla Pineta può ospitare 15mila persone" rassicurano gli assessori coinvolti nell’organizzazione.

Le altre novità, in parte già note, sono il punto di imbarco della processione in mare di domenica mattina, dalla banchina 1 dove si trova l’effige di San Francesco, lo show pirotecnico dal Molo Rizzo e la mappa dei punti di osservazione del grande spettacolo di domenica sera tra Guasco e Capodimonte. Un evento su cui la giunta Silvetti punta molto: "Sarà il nostro biglietto da visita – ha detto l’assessore con delega al turismo Daniele Berardinelli –. L’obiettivo è portare quanta più gente da fuori città e regione se possibile per rilanciare il turismo e farci conoscere. Quando sarà ripristinata la stazione marittima per i treni sarà più facile attrarre turisti".

p. cu.