Edifici lesionati e sfollati: "Risorse nel Def a marzo"

Castelli dà speranza agli anconetani: c’è una nota del ministro Musumeci al Mef

Edifici lesionati e sfollati: "Risorse nel Def a marzo"

Edifici lesionati e sfollati: "Risorse nel Def a marzo"

"Le risorse per la ricostruzione delle abitazioni lesionate dal terremoto del 9 novembre 2022 ad Ancona? Sono molto ottimista. È realistico pensare che la provvista finanziaria possa essere inserita nel Def a marzo. La filiera istituzionale si sta prendendo cura del tema. La proroga dello stato di emergenza ad aprile? Sono convinto ci sarà". Il senatore Guido Castelli (FdI), commissario per la ricostruzione post sisma del 2016 nell’Italia centrale, nel quale è stato inserito anche l’evento calamitoso che nel 2022 ha colpito principalmente le città di Ancona, Fano e Pesaro, stavolta non ha dubbi: i terremotati anconetani, fuori di casa da quasi quindici mesi, possono iniziare a tirare un sospiro di sollievo. Una nuova speranza dopo la cocente delusione di Capodanno, quando il capitolo "Sisma Ancona" uscì all’ultimo dai finanziamenti, mentre invece sembrava ormai cosa fatta. I terremotati del capoluogo di regione sono molto stanchi di questa altalena di emozioni, per ora di trend negativo, e chiedono certezze. Quelle certezze assolute che Castelli non può dare al momento, sebbene i segnali restino confortanti. "È vero, alla fine dell’anno, nel periodo dell’adozione della legge finanziaria, mi ero reso protagonista di quel tentativo di inserire le risorse nel bilancio nazionale, poi non andato a buon fine – spiega il senatore Castelli al Carlino, a margine della candidatura di Carlo Ciccioli alle europee di giugno per Fratelli d’Italia –. Stavolta ho visto mettere nero su bianco dal ministro Musumeci una nota molto determinata e stringente inviata al Mef. Per questo motivo, confido in un risultato positivo. Qui non si tratta di una battaglia tra destra e sinistra, ma un nodo concreto al quale voglio dare seguito. Prima si inizia a ricostruire, prima termina l’erogazione del Cas (Contributo autonoma sistemazione, ndr) e lo Stato può risparmiare". I numeri relativi alla popolazione colpita dalla scossa del 9 novembre 2022 ad Ancona sono questi: 13 edifici completamente inagibili, 64 nuclei familiari e 131 persone; 29 edifici interdetti parzialmente, 229 nuclei familiari e 428 persone; dodici edifici in cui sono stati rilevati danni gravi, 103 nuclei familiari e 191 persone. Complessivamente, 750 persone sono fuori di casa. Se la nota dovesse essere inserita nel Documento di economia e finanza a marzo, convertibile il mese successivo, il più sarebbe fatto, secondo Castelli. "Saremmo pronti a partire il giorno dopo – conferma l’ex sindaco di Ascoli –. La struttura è pronta per istruire le pratiche, basta trasferire le risorse necessarie. I tre milioni riservati dal governo la settimana scorsa alle Marche e alla Sicilia? Non si tratta né di soldi per i Cas, né per la ricostruzione, ma sono semplici misure previste dallo Stato per la messa in sicurezza del territorio". Pierfrancesco Curzi