Elezioni, altolà di Latini: "Liste civiche unite"

L’avviso del presidente del consiglio regionale: "Il movimento non è un tram su cui salire e scendere".

Elezioni, altolà di Latini: "Liste civiche unite"

Elezioni, altolà di Latini: "Liste civiche unite"

Osimo scalda i motori in vista delle amministrative del 9 giugno 2024. Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini ha ripreso in mano le Liste civiche cogliendo l’occasione degli auguri di buon anno. "Il movimento non è un tram su cui salire e chi pensa di non essere su questa lunghezza d’onda, faccia un altro percorso. Il 2024 è determinante per il movimento, che dovrà ritrovare se stesso, rifuggendo ogni sorta di divisione. Il mio impegno sarà affinché il movimento prosegua nel suo percorso di servizio politico amministrativo, guardando lontano. Le Liste Civiche, quelle che ho fondato e ho servito ogni giorno per 34 anni, tornano a essere unite. Per tanto tempo, troppo, non abbiamo più lavorato, non ci siamo più impegnati quanto invece dovevamo fare, comunque, al di là degli schiaffi, delle critiche, delle figuracce che ciascuno di noi avrebbe preso, venendo meno al rispetto che dovevamo e dobbiamo al 49 per cento degli elettori osimani che ci hanno sostenuto nel 2019 e all’impegno verso tutti i cittadini. Ora è necessario ripartire recuperando il tempo perduto".

Poi l’attacco alla sanità: "Far diventare l’ospedale di Osimo Inrca è stata la scelta più sbagliata che la Regione e Comune potessero fare nel 2016, avendo ridotto la sanità osimana al lumicino. Dal settembre 2020, la Giunta Acquaroli, l’assessore Saltamartini e la direttrice dell’Inrca Capalbo stanno cercando di ricucire servizi e personale per rilanciare l’attività sanitaria tanto che sono aumentate le prestazioni ambulatoriali del 24 per cento e sono stati assunti due medici in Pneumologia, per abbattere le liste di attesa".

In parallelo sull’alleanza ufficiale tra Pd e Movimento cinque stelle appena annunciata, l’ex assessore Daniele Bernardini (Pd) dice: "La politica non è scritta ma ha guide da rispettare per avere il consenso elettorale. La prima è fare alleanze contro quelle al Governo può essere pericoloso, poi non presentare gente eletta altre volte, non porta niente di nuovo, la storia lo dice e la terza non allearsi con persone che hanno fatto il voltafaccia, l’elettorato si ricorda tutto. Io me ne sono andato senza fare commenti, mi "piaceva" di più Bonaccini e ciò andava in contrasto con la segreteria. E’ stata una questione di coerenza politica".

si. sa.