"Esalazioni, il sindaco difenda i cittadini"

Italia Viva all’attacco della Signorini: "Ci aspettavamo una richiesta di incontro con i tecnici della raffineria".

"Esalazioni, il sindaco difenda i cittadini"

"Esalazioni, il sindaco difenda i cittadini"

"Invitiamo il sindaco Stefania Signorini ad essere più risoluta e determinata nel fare gli interessi dei cittadini, pretendendo che le autorità ambientali interessate mettano in atto, al più presto, il promesso sistema completo di monitoraggio dell’aria, compreso il posizionamento dei cosiddetti ‘nasi elettronici’ sul territorio. Servono coraggio e concretezza".

Italia Viva Falconara scrive al sindaco, dopo le notizie in merito alle esalazioni che, soprattutto tra dicembre e febbraio, hanno determinato decine di segnalazioni dei cittadini. Negli ultimi giorni, dopo la richiesta dei primi cittadini della bassa Vallesina all’Arpam di chiarire l’origine dei fenomeni (secondo l’Agenzia, "compatibili con l’attività della raffineria"), si è tenuto anche l’incontro tra gli amministratori e i tecnici della stessa Arpam.

Nella lettera di Italia Viva – diffusa prim’ancora di quest’ultima riunione, in cui sono stati richiesti anemometri e laboratori mobili –, i militanti del partito renziano si erano detti delusi in quanto avrebbero sperato in "una risoluta convocazione dei dirigenti della raffineria per chiedere conto e avere informazioni sui fenomeni persistenti in modo continuativo per tante settimane, rispetto ad altre volte verificatisi in modo sporadico. Una chiamata diretta per conoscere le cause dei disagi avvertiti dalla popolazione e per avere rassicurazioni che gli impianti del polo industriale fossero sotto controllo, anche se l’Ast ha dato rassicurazioni postume che le esalazioni non avrebbero mostrato evidenze nocive", hanno aggiunto. Per la presidente della sezione falconarese Francesca Rosati (in foto) e gli altri iscritti, "il sindaco è sembrato titubante, incerto e anziché prendere di petto il problema ha molto tergiversato coinvolgendo poi giustamente i sindaci del circondario, Arpam, prefetto, Regione, Ispra, vigili del fuoco e Ministro dell’Ambiente".