Esalazioni, scoppia la bagarre in Consiglio

Opposizioni contro la sindaca che replica seccata. Intanto arriva il via libera unanime per il funzionamento della Commissione Pari Opportunità

Esalazioni, scoppia la bagarre in Consiglio

Esalazioni, scoppia la bagarre in Consiglio

Due ore abbondanti di dibattito, articolato e costruttivo. Si pensi all’approvazione, unanime, del regolamento per l’organizzazione e il funzionamento della Commissione comunale per le pari opportunità tra uomo e donna, a margine di un proficuo iter tra maggioranza e minoranza. A detta di tutti, una bella pagina per la politica cittadina. Nel mezzo del Consiglio, però, c’è stato spazio anche per il solito copione di un film visto e rivisto.

E in particolare quando il sindaco Stefania Signorini, chiamato in causa dalla capogruppo Pd Laura Luciani, ha ottenuto di intervenire per "fatto personale" in merito alle azioni promosse dal sindaco stesso nei giorni delle esalazioni che, tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2024, hanno ammorbato la città. "La prima attivazione del sindaco è avvenuta un mese dopo", ha accusato la dem. "Falso. Non accetto venga detta questa cosa", la protesta animata della Prof. La presidente dell’assise Vincenza De Luca ha cercato di inserirsi: "State imputando al sindaco cose che non corrispondono alla verità, fatela parlare".

Via libera. Una circostanza che, però, ha determinato l’insurrezione della minoranza, secondo la quale il sindaco – in quell’occasione – non avrebbe potuto parlare, se non in deroga al regolamento. Al contrario Signorini, una volta incassato il parere positivo dei suoi, ha rimarcato che "come principale responsabile della salute", lei sia "sempre attiva e, nel caso specifico delle esalazioni, sin dai primi giorni". Come il 27 dicembre, dopo un Santo Stefano caratterizzato da 14 segnalazioni di odori riconducibili a idrocarburi. Differentemente dal Pd che, invece, sosteneva come i primi fenomeni fossero iniziati prima. Baraonda: tra urla da stadio (fuori microfono), non certo una novità, ed esclamazioni colorite. "Avete avuto quindici anni per intervenire", la voce di Francesco Mancinelli, consigliere dem, in riferimento alle politiche per l’ambiente.

Diavolina sull’incendio: "Vi ricordo che le concessioni ambientali le avete rinnovate voi", ha replicato duramente la capogruppo di Uniti per Falconara, Giorgia Fiorentini, rivolgendosi alle precedenti gestioni di centrosinistra. De Luca, a fatica, è riuscita a ripristinare una parvenza d’ordine. Prima di allora, l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi aveva rivendicato "l’impegno fattivo e concreto dell’amministrazione", grazie al coinvolgimento delle autorità (come i carabinieri del Noe), degli enti di controllo (dall’Ispra all’Arpam) e dei sindaci della bassa Vallesina, fino alla promozione di tavoli interistituzionali e proposte concrete, come quelle recentemente presentate al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, "incontrato" da Signorini in videoconferenza qualche giorno fa e, nuovamente, a giugno.

Giacomo Giampieri