"Ex colonie Enel a Senigallia: variante senza convenienza"

Il capogruppo del Pd Dario Romano solleva domande sulla bagarre che accompagna la realizzazione del complesso che sorgerà sulle ceneri delle ex colonie Enel. Chiede una politica di sviluppo urbanistico e turistico sostenibile e una strategia per affrontare il diritto alla casa.

"Colonie Ex Enel, si sta creando un importante precedente: come ci si comporterà ora con gli altri imprenditori? Qual è la politica di sviluppo urbanistico e turistico del comune?". Sono le domande che il capogruppo del Pd Dario Romano si pone sulla bagarre che ormai da mesi accompagna la realizzazione del complesso che sorgerà sulle ceneri delle ex colonie:" La seconda variante di Giunta, adottata in pieno agosto, è ora nella fase delle osservazioni. Su queste ci sarà un lavoro puntuale da parte di partiti, associazioni, cittadini, imprese e chiunque voglia contribuire al dibattito. Noi ribadiamo che il nostro interesse primario riguarda l’interesse pubblico generato da una simile operazione, a nostro avviso insufficiente rispetto a ciò che il Comune ha ottenuto in termini di opere per la comunità. Anche il contributo straordinario è minimo rispetto al plusvalore che si genererà sull’area – scrive il capogruppo del Pd Dario Romano -. C’è la urgente necessità di programmare una seria politica urbanistica e di sviluppo turistico che affronti i temi della sostenibilità, del recupero degli edifici fatiscenti in nuovi interventi di qualità nonché l’annoso problema legato al diritto alla casa e alla carenza di appartamenti in locazione. Su questo, da Piazza Roma tutto tace, ma la strategia dell’immobilismo politico non è mai foriera di scenari positivi, per il futuro".