Exit strategy per il dopo Aeroitalia. Da Air Dolomiti a Dat per garantire i voli

L’obiettivo è di non bloccare i collegamenti di continuità territoriale se l’ad Intrieri confermerà l’addio. Contatti anche con Volotea e Ita Airways, se dovesse concludersi l’acquisizione da parte di Lufthansa.

Scongiurare lo stop, anche per un solo giorno, dei "voli di continuità". Una partita delicata legata alle sorti di Aeroitalia, ossia alla fuoriuscita del vettore che ha vinto il bando per garantire i collegamenti. Le sorti della compagnia guidata da Gaetano Intrieri nello scalo marchigiano sembrano segnate. Lo stesso Ad ha più volte annunciato di voler lasciare il Sanzio nel più breve tempo possibile, aprendo poi a un possibile ricomposizione delle divergenze. Ma i rapporti sono a dir poco logorati e, salvo giravolte sempre possibili, l’addio di Aeroitalia sembra segnato. Resta da capire come: sarà la compagnia ad andare via o verrà "licenziata" da Enac?

In attesa di capire questo capitolo, si lavora per evitare, appunto, lo stop ai collegamenti una volta che Aeroitalia sarà andata via. E per farlo ci sono contatti con numerosi vettori che possano garantire le rotte su Milano Linate, Roma e Napoli.

In primis si sta parlando con chi è già posizionato all’Ancona International Airport, ossia già effettua voli. Ci riferiamo a Volotea e a Lufthansa che da aprile collegherà Monaco due volte al giorno con Air Dolmiti. Proprio quest’ultima compagnia ha gli aerei giusti, tra Atr ed Embraer, per poter subentrare nel servizio. Interlocuzioni anche con Dat, attualmente impegnata nei collegamenti interni della Sicilia e che si era affacciata l’estate scorsa per partecipare al bando ma alla fine si tirò indietro per questioni tecniche legate al numero di veivoli da utilizzare. Senza dimenticare Sky Alps.

Infine c’è anche Ita. L’ex compagnia di bandiera è in una fase di transizione in attesa di conoscere il suo futuro legato alla vendita ai tedeschi di Lufthansa. Una questione che dovrebbe essere risolta entro l’estate (forse con l’ingresso anche di Msc), quindi in ritardo per le vicende imminenti, ma che comunque le consentirebbe di partecipare a un nuovo bando entro l’anno.

E veniamo alle questioni burocratiche. Se verrà confermata la fuoruscita di Aeroitalia, Enac potrebbe affidare subito il servizio a una nuova compagnia in attesa di redigere il nuovo bando che potrebbe anche essere diverso dall’attuale. Otto, dieci mesi da coprire che potrebbero non tener conto dei numeri previsti nell’accordo attuale anche se la vicenda è al vaglio dei tecnici dell’Enac. Per quanto riguiarda, invece, la nuova gara non è escluso che si possa eliminare semmai Napoli per dare più spazio all’operatività del vettore anche se, in realtà, chi partecipa non deve necessariamente prenedere tutte e tre le destinazioni.

In questo scenario si inserisce anche il discorso con Ryanair. Si cerca di stringere per far partire già da quest’estate altri due collegamenti verso Dublino e la Penisola Iberica: i segnali sono incoraggianti.

Alfredo Quarta