"Fa da tutor ad Acquaroli fuggito dalla mia sfida. La sanità è allo sbando"

"Non sapevo che oltre a quelli per la sanità in Regione esisteva anche il tutor del presidente Acquaroli". Matteo Ricci...

"Fa da tutor ad Acquaroli fuggito dalla mia sfida. La sanità è allo sbando"

"Fa da tutor ad Acquaroli fuggito dalla mia sfida. La sanità è allo sbando"

"Non sapevo che oltre a quelli per la sanità in Regione esisteva anche il tutor del presidente Acquaroli". Matteo Ricci al vetriolo nei confronti della giunta di destra che dall’autunno del 2020 sta guidando le Marche. Il tutor di cui parla il sindaco di Pesaro è Carlo Ciccioli, candidato di Fratelli d’Italia alle Europee dell’8 e 9 giugno per il centro Italia e dunque suo competitor politico. Ciccioli che ieri, in contemporanea all’incontro pubblico di Matteo Ricci al Caffè Giuliani, ha incontrato i suoi potenziali elettori sotto la Galleria Dorica, dove Ricci ha posto la sua sede nel capoluogo dorico: il giorno della presentazione di quella sede elettorale, lo scorso 12 maggio, Matteo Ricci aveva lanciato il guanto di sfida al governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, invitandolo a un confronto pubblico sui temi caldi del territorio, sanità, infrastrutture e sociale in particolare, in diretto collegamento con le prossime Europee: "Ci ho provato, ma lui è scappato – ha detto ieri Ricci a proposito di Acquaroli – e di tutta risposta ho ricevuto io la sfida proprio da parte di Ciccioli. ‘Sfida me’ è stata la proposta dell’ex capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione. Eccolo l’ennesimo tutor, figura in voga a Palazzo Raffaello da qualche tempo a questa parte. Non bastavano i tre assessori regionali alla sanità, Filippo Saltamartini sostenuto dai tutor Aldo Salvi e dall’assessore all’edilizia sanitaria (Francesco Baldelli). Una sanità marchigiana allo sbando, dove liste d’attesa e mobilità passiva sono in una fase drammatica. È vero, anche con il centrosinistra le cose in ambito sanitario non sono andate troppo bene, altrimenti non avremmo perso le elezioni, ma adesso sta succedendo qualcosa di epocale. In più allora la sanità privata era marginale rispetto al sistema pubblico, ora invece il sistema è molto chiaro".

Prima dell’aperitivo con esponenti Dem e simpatizzanti, Ricci ha arringato il pubblico inizialmente su temi nazionali. Dalla politica estera del governo Meloni al welfare, dalla transizione energetica ai conflitti in giro per il mondo. Importante quanto detto sull’Ucraina, ma soprattutto sulla situazione mediorientale: "Poco fa ho appeso fuori dalla sede comunale di Pesaro la bandiera della Palestina. Hamas è un gruppo terrorista e antisemita, ma basta dare sostegno alla politica del governo Netanyahu, basta massacri di civili, si vada verso l’unica soluzione possibile dei due Stati. Anche l’Italia riconosca la Palestina. E sull’Ucraina il nostro sostegno sarà sempre unanime, ma no a un’escalation e a un conflitto infinito". Tornando ai temi regionali, il sindaco di Pesaro ha attaccato la giunta Acquaroli anche sull’aeroporto e sul tema a lui caro della Capitale della Cultura 2024: "La destra ha dimostrato di essere provinciale con noi, eclissandosi e non sostenendo l’opportunità di sviluppo non solo per Pesaro ma per tutte le Marche". Matteo Ricci sarà di nuovo ad Ancona, in piazza della Repubblica, il 3 giugno e con lui ci sarà il Commissario Europeo all’economica Paolo Gentiloni.

Pierfrancesco Curzi