SARA FERRERI
Cronaca

Fabriano, straniero pestato davanti al locale: cinque daspo agli aggressori

Dopo la denuncia dei giovani da parte del commissariato sono arrivate le misure del questore Cesare Capocasa

In azione la polizia

In azione la polizia

Fabriano (Ancona), 30 maggio 2024- Straniero pestato davanti al locale, non si fa attendere la risposta della questura di Ancona nei confronti dei giovani fabrianesi beccati e denunciati dal commissariato per l’episodio di violenza in danno del 45enne. Il questore Cesare Capocasa ha firmato cinque provvedimenti di prevenzione Dacur, nei confronti del giovani coinvolti nell’episodio di violenza avvenuto nello scorso mese di aprile nel piazzale esterno di un bar della periferia di Fabriano. In quella circostanza, un 45enne straniero da diversi anni residente a Fabriano, mentre si trovava intento a consumare una bevanda acquistata al bar, iniziava a parlare con un giovane che si trovava in zona assieme ad un gruppo di amici. Secondo la ricostruzione effettuata con l’ausilio del sistema di videosorveglianza della zona, per motivi ancora oggetto di approfondimento, ma probabilmente per il troppo alcol in circolo, la situazione è presto degenerata e a un certo punto, il giovane interlocutore ha sferrato un violentissimo pugno in pieno viso Al 45enne il quale, esanime e sanguinante, cadeva a terra. A quel punto, l’assalitore ed i suoi amici si sono allontanati senza prestare soccorso alla persona ferita priva di sensi. Era il personale del bar che ha richiesto l’intervento del 118 che prestava i primi soccorsi al ferito. Questi è stato successivamente medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano per le forti contusioni craniche riportate: gli sono stati prescritti dieci giorni di prognosi, salvo complicazioni. A seguito della querela successivamente sporta in commissariato il giovane autore della violenza è stato denunciato per il reato di lesioni dolose: è stato segnalato anche per il reato di omissione di soccorso unitamente ai quattro amici in relazioni a vari livelli di presunta responsabilità. In relazione alla pericolosità evidenziata nella circostanza, la questura di Ancona ha emanato cinque provvedimenti cosiddetti daspo urbano, in relazione ai quali ai quattro giovani è stato interdetto l’accesso sia all’area ove insiste il bar teatro dei fatti sia quella di un vicino esercizio di somministrazione di cibi e bevande. Due anni il divieto per l’aggressore: un anno, invece, per ognuno dei suoi amici. La violazione del dispositivo del questore Capocasa comporterebbe la pena della reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.