Fedele: "Io e lui abbiamo modi diversi di fare politica"

La consigliera comunale Giulia Fedele risponde alle critiche del collega di minoranza Giacomo Petrelli, sottolineando l'importanza della concretezza e dei fatti in politica. Invita alla riflessione sulle politiche giovanili non realizzate in passato.

"Il consigliere Petrelli sostiene che i consiglieri giovani di maggioranza stanno zitti, a cuccia e non recano disturbo recependo gli ordini dei superiori. Io e lui abbiamo due modi diversi di fare e intendere la politica". Giulia Fedele (Ancona Protagonista), la consigliera comunale più giovane dell’aula consiliare dorica, replica su alcune dichiarazioni fatte sul nostro giornale dal collega di minoranza Giacomo Petrelli (Partito Democratico: "Politica, secondo me _ spiega la Fedele _ non è soltanto visibilità, alzarsi, accendere il microfono e fare continui interventi anche quando è fuori luogo, ma è soprattutto concretezza e fatti. Con le sue dichiarazioni sul vostro giornale ha inteso colpire me e il consigliere Andreani (Ripartiamo dai Giovani, ndr.) che, da capogruppo, sta facendo un ottimo lavoro. Assieme stiamo presentando mozioni molto interessanti e io, dal canto mio, preferisco intervenire poche volte, ma con qualità. Infine invito il consigliere Petrelli a una riflessione: nelle due precedenti legislature a guida Pd non è stato fatto nulla sulle politiche giovanili, non c’era un assessorato, non un atto o opere a nostro favore".