Fenomeno "Anconopoli": "Così raccontiamo i rioni"

Il progetto di Marco Lucioli è nato per gioco durante la pandemia e ora è seguitissimo. I video pubblicati su Youtube sono girati nei vari quartieri tra aneddoti e storia.

Fenomeno "Anconopoli": "Così raccontiamo i rioni"

Fenomeno "Anconopoli": "Così raccontiamo i rioni"

Si chiama "Anconopoli" il progetto di Marco Lucioli, grafico pubblicitario anconetano di Tavernelle che sponsorizza la città su Youtube con video divulgativi insieme a professori, critici, guide turistiche e maestri d’arte e di cultura (come l’ex assessore comunale, prof Antonio Luccarini, o Annalisa Trasatti). Sui social la 122esima puntata, con la città in pillole tra l’Arco di Traiano, piazza del Senato e l’anfiteatro romano: curiosità con la docente delle scuole Donatello, Giorgia Chiarotti. Lucioli ha iniziato questa attività per gioco, nel 2021, in piena pandemia: "Ora realizziamo puntate storiche, architettoniche e di livello. Ma i primi video – ricorda – raccontavano come si viveva negli anni ’90. Un taglio semplice, una passeggiata per le vie di Ancona ricordando ciò che c’era prima e come vivevamo. Inizialmente, dovevano essere soltanto 4-5 puntate e invece ne abbiamo fatte oltre 120. Tutto è cominciato in piena pandemia, la gente litigava per qualsiasi cosa, dai pro ai no vax, e l’unico argomento trasversale che metteva tutti d’accordo era raccontare di quando eravamo ragazzini. Così, ho iniziato a fare riprese nel weekend".

I primi tre episodi con Brecce Bianche, Posatora e Pietralacroce. Poi, un tam-tam inaspettato e quella mappatura precisa fatta proprio da Lucioli, che adesso va alla scoperta della storia e delle curiosità di ogni rione: "Si scoprono un sacco di cose, sconosciute ai più, dal rione Adriatico al Passetto, senza dimenticare lo storico quartiere degli Archi, la cui storia mi ha colpito molto e che abbiamo raccontato in modo simpatico. Il mio luogo preferito? Beh, ultimamente – riflette – sto riscoprendo tutta la zona del centro, quella colpita dai bombardamenti, il colle Guasco, quello dei Cappuccini, il Cardeto, che ai miei tempi era off limits (l’area sotto al faro, ad esempio, era interdetta completamente per motivi militari". Ogni puntata dura circa 20 minuti e viene rilanciata da diverse decine di anconetani sui social. "È sorto del campanilismo fra quartieri, tutti vogliono sentire i racconti del proprio e avere il resoconto della loro infanzia. Un progetto che – prosegue Lucioli – è diventato come una missione. Sono sempre accompagnato da un cicerone, batto anche Palombina, Portonovo, e le frazioni: da Varano, all’Aspio passando per Candia, il Borghetto. Spazio anche a Osimo, Falconara, Sirolo ed Agugliano".

Aneddoti amarcord nel libro pubblicato a novembre 2023 e scritto con Francesco Lucesole, "Anconopoli, storie e fotoromanzi della gloriosa era analogica" (edito da Affinità Elettive) e disponibile anche su Amazon: "Parliamo della nostra epoca, di ciò che c’era e di com’è cambiata la nostra amatissima città con l’elemento per eccellenza del Novanta, i fotoromanzi".

Nicolò Moricci