Festività pasquali, maxi controlli a Loreto

La Basilica della Santa Casa presidiata dalle forze dell’ordine così come i vari caselli autostradali: prove generali in vista del Giubileo

Festività pasquali, maxi controlli a Loreto

Festività pasquali, maxi controlli a Loreto

Ci sarà un dispiegamento di forze dell’ordine a presidiare Loreto e le arterie principali che la raggiungono sia domani, per la domenica delle Palme, ma soprattutto per le festività pasquali. Non saranno però giornate "blindate", solo più controllate per l’arrivo presunto di tanti fedeli e pellegrini. Carabinieri, polizia e Finanza lavoreranno in maniera congiunta. Fisso il presidio in piazza della Madonna su cui si affaccia la basilica e agli ingressi del centro storico e altre forze saranno appostate nei pressi dei caselli di Loreto-Porto Recanati e Ancona sud per controllare i veicoli in entrata e uscita. Il pensiero va già al Giubileo 2025 che vedrà Loreto tra le città protagoniste pronte ad accogliere migliaia di pellegrini. Dovrebbe essere riaperta per l’occasione la Porta santa mentre la basilica rimarrà chiusa per motivi di sicurezza di notte nonostante l’appello all’apertura di papa Francesco quando venne a trovare i loretani. Domani l’arcivescovo Fabio Dal Cin celebrerà la santa messa e ci sarà la benedizione di centinaia di rami d’ulivo. La Valmusone è pronta per tuffarsi nell’atmosfera solenne delle processioni del Venerdì Santo. In particolare quelle di Loreto e Osimo sono ritenute tra le più importanti della regione. A Villa Musone, nella città mariana, dal 1978 si organizza la Morte del Giusto, rievocazione della Passione di Cristo con centinaia di figuranti e una vera e propria sceneggiatura che mobilita l’intera frazione fino alla crocifissione all’altezza del primo tornante della salita per Loreto. Voluta allora dall’indimenticato padre Valentino Lanfranchi della parrocchia di Villa Musone, la processione vivente è allestita dal Centro turistico giovanile Valmusone e prevede la partecipazione dell’arcivescovo Dal Cin.

Domani alle 15.30 nella tensostruttura è prevista la Passione vivente dei ragazzi. A Osimo è confermata la processione del Cristo Morto, organizzata dalla Confraternita della Pia Unione del Cristo Morto, che risale addirittura al 1713 e da allora è stata annullata solo tre volte (nel 1934 per un terribile temporale, nel 1944 per l’occupazione tedesca e nel 2020 per il Covid). Si partirà verso le 20, dal Duomo di San Leopardo, con circa 200 sacconi che, in un saio nero, volto coperto e in un clima da brividi, scenderanno verso piazza del Comune al suono della battistangola.

Silvia Santini