Figli e sorella della vittima sono parte civile

La difesa di Franco Panariello chiede l'abbreviato per l'omicidio della moglie Concetta Marruocco. Decisione rinviata al 14 maggio per difetto di notifica. Parte civile costituita. Panariello contesta violazione del principio di uguaglianza per l'avvio del processo.

Omicidio di Concetta Marruocco, la difesa di Franco Panariello (il marito della donna) ha chiesto l’abbreviato che doveva essere valutato ieri nell’udienza preliminare, dalla giudice Francesca De Palma. La decisione è stata rinviata al 14 maggio. È stato riscontrato un difetto di notifica a uno dei due figli maschi della coppia. Intanto si sono costituiti parte civile la sorella di Concetta, Raffaela Marruocco e il figlio Antonio Panariello con l’avvocato Giuseppe Villa, la figlia minorenne della coppia (che ha un tutore) con l’avvocato Andrea Nobili e due associazioni che tutelano le donne vittime di violenza. Per Franco Panariello, 56 anni, metalmeccanico, reo confesso di aver ucciso la moglie il 14 ottobre 2023 a Cerreto d’Esi, la Procura aveva chiesto il giudizio immediato e fissato l’avvio del processo al 21 giugno ma il suo legale, l’avvocato Ruggero Benvenuto ha formalizzato l’istanza all’ufficio gip per l’abbreviato, chiedendo che in caso di rigetto la questione sia vagliata dalla Corte Costituzionale sui principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione italiana e da quella europea. Sarebbe la prima volta che in Italia si chiede di valutare la questione dell’uguaglianza sugli omicidi del coniuge senza la diversificazione della figura della vittima. La Corte Costituzionale finora ha ritenuto inammissibili e infondati gli accessi ai riti abbreviati per reati punibili con l’ergastolo ma Benvenuto contesta la violazione del principio di uguaglianza dell’articolo 3 della Costituzione.