Fiumesino, il nodo della sicurezza dei pedoni

I lavori per l’attraversamento della Statale 16 con relativo impianto semaforico sono fermi da tempo, il Comune assicura: "Risolti i problemi"

Fiumesino, il nodo della sicurezza dei pedoni

Fiumesino, il nodo della sicurezza dei pedoni

A più di un anno dall’inizio del cantiere, dopo un brusco e lungo stop, sarebbero (finalmente) in procinto di ripartire i lavori per realizzare l’attraversamento pedonale con impianto semaforico a chiamata a Fiumesino. E esattamente in un tratto, quello della Strada Statale 16, altamente trafficato, a scorrimento veloce, talvolta teatro di incidenti mortali e dove i residenti si sentono insicuri se costretti a raggiungere a piedi le loro abitazioni.

Ad oggi è arrivata l’isola spartitraffico e la nuova pensilina dell’autobus, interventi finanziati dal Comune. Dunque sono seguite ulteriori verifiche, effettuate in collaborazione con l’Anas. E da come emerso si dovrebbe arrivare in tempi brevi a una parziale rivisitazione del tracciato, sicché sarebbero spuntati sottoservizi e cavi da bypassare. Detto questo, pochi giorni fa, i tecnici comunali hanno dettagliato lo stato dell’arte al presidente del comitato di Fiumesino Franco Budini, in risposta a una sua missiva. L’Ente ha dovuto "acquisire la documentazione autorizzatoria necessaria ad approvare una modifica del tracciato dell’attraversamento pedonale".

Circostanza che ha determinato la sospensione provvisoria del cantiere e "un incremento dei costi da sostenere e i relativi fondi potranno essere reperiti nel corrente bilancio comunale", approvato a fine febbraio. "Le difficoltà emerse, ora superate, nascono dal fatto che l’amministrazione si è dovuta confrontare con numerosi enti e non ultimo l’Anas, quale ente proprietario e gestore del tratto stradale oggetto di lavoro", hanno scritto i tecnici. Tra le varie autorizzazioni richieste dal Comune anche quella del Ministero dell’Ambiente, per via del fatto che parte dei lavori ("di lieve entità e per posizione limitata"), insistono su un’area perimetrata come Sin (Sito di interesse nazionale).

"Nel contempo – hanno aggiunto – è stata anche definita la procedura per addivenire a un comodato d’uso gratuito concesso dall’Api in favore del Comune per consentire la realizzazione di alcune parti accessoria a servizio dell’impianto semaforico. Rimane ora in capo all’amministrazione l’attività di coordinamento di tutte le figure responsabili a vario titolo dei lavori compresi gli enti gestori dei sottoservizi". La chiusura finale: "Tutti i pareri sono stati favorevolmente acquisiti e i lavori riprenderanno appena possibile. Si auspica quindi una ripresa degli stessi nell’arco dei prossimi trenta giorni (ne sono già passati più di dieci dalla lettera, ndr) poiché, vista la prolungata sospensione, la ditta appaltatrice già resasi disponibile alla ripresa deve ultimare altre e diverse lavorazioni prese in carico in detto arco temporale di fermo cantiere".