Follia e violenza al Piano "Posso giocare a cricket?" Preso a sassate in faccia

Litigio nella notte tra bengalesi all’ex campetto sportivo di piazza d’Armi. Un 27enne rischia di perdere la vista da un occhio. Indagini della polizia.

Follia e violenza al Piano  "Posso giocare a cricket?"  Preso a sassate in faccia

Follia e violenza al Piano "Posso giocare a cricket?" Preso a sassate in faccia

di Marina Verdenelli

Voleva solo giocare a cricket, con alcuni connazionali, ma quando si è avvicinato per chiederlo la reazione di uno di loro è stata violentissima. Il giovane, 27 anni, bengalese, è stato preso a sassate in faccia e forse ci rimetterà la vista da un occhio. La follia si è scatenata giovedì sera, al Piano. Erano le 22 quando all’interno dell’ex campetto sportivo di piazza d’Armi, dove adesso c’è un parcheggio sterrato, si è ritrovato un gruppetto di bengalesi.

La loro passione per il cricket è nota. Qualcosa deve aver girato storto perché la serata di sport è finita con il sangue. "Posso giocare?", avrebbe chiesto il 27enne ma la domanda ha infastidito un connazionale che non lo voleva far avvicinare. Tra i due è nato un litigio furibondo. I due sarebbero arrivati alle mani e nella colluttazione il 27enne è stato colpito più volte al volto con un sasso.

E’ uscito sangue da un occhio e in pochi minuti nella zona c’è stato un fuggi fuggi generale. Qualcuno ha chiamato il 118 per prestare e cure al ferito che non riusciva più a vedere. Sul posto sono arrivate l’automedica e una ambulanza della Croce Gialla. Il personale sanitario si è occupato del 27enne. Aveva una lesione vistosa al bulbo oculare. Vista la situazione è stata chiamata anche la polizia e una pattuglia delle volanti ha raggiunto il campetto.

Mentre il bengalese veniva medicato sul posto, prima di essere caricato in barella, è stato trovato a terra un documento di identità della persona che lo ha picchiato con il sasso. L’aggressore, durante la violenta colluttazione, ha perso il documento che gli si è sfilato dai pantaloni, forse senza nemmeno accorgersene.

Il documento è stato consegnato alla polizia che ha identificato le persone rimaste presenti, compreso il ferito. Il 27enne ha detto che sarebbe andato in questura ieri per sporgere denuncia e far avviare così gli accertamenti dovuti per risalire al connazionale che lo ha ridotto una maschera di sangue. L’aggressore rischia una denuncia per lesioni aggravate dall’uso del sasso, equiparato ad un’arma.

Fino a ieri però il 27enne non è stato visto in questura. Sarebbe stato trattenuto in ospedale, in osservazione, per l’occhio. Quando è arrivato in pronto soccorso aveva un codice di media gravità. Sarà da accertare se il motivo del litigio e della violenta aggressione subita sia da ricondurre davvero alla sola richiesta di poter giocare. Non è escluso che tra i due non ci siano stati altri malumori pregressi.