Fotovoltaico a terra, scatta la diffida al Comune di Sassoferrato

Il Comitato Monte Strega ha inviato una diffida al Comune di Sassoferrato affinché non dia il via libera a nuovi impianti fotovoltaici a terra a Monterosso. L'area non è stata mai definita e non è stata coinvolta la popolazione. Il Comune è rimasto in silenzio, in contrasto con le leggi nazionali e europee.

Fotovoltaico a terra, scatta la diffida al Comune di Sassoferrato

Fotovoltaico a terra, scatta la diffida al Comune di Sassoferrato

Fotovoltaico a terra a Monterosso: scatta la diffida al Comune di Sassoferrato a dare il via libera ai nuovi impianti. A inviarla tramite l’avvocato Raffaella Mazzi, al sindaco Maurizio Greci (foto) è stato il comitato Monte Strega. "L’area cosiddetta industriale sovracomunale (Cerreto d’Esi, Fabriano, Genga, Sassoferrato) di Monterosso Stazione di Sassoferrato – spiegano dal comitato – quella in cui sono progettati ettari e ettari di fotovoltaico con moduli a terra, alcuni in edilizia libera, vale a dire senza autorizzazione, in realtà non è stata mai perfezionata. Questo non essendo stato mai definito l’accordo di programma per la sua co-gestione e non avendovi partecipato gli altri Comuni, con le apposite deliberazioni del consiglio comunale richieste per la materia dei Piano regolatore. Dunque quell’area sarebbe industriale solo sulla carta". "Il Comune di Sassoferrato – aggiungono – continua nel suo assordante silenzio, quando leggi nazionali e accordi europei prevedono che in materia ambientale i cittadini debbono essere quantomeno avvertiti".