Gentiloni spinge Ricci in Europa: "Battere le destre per essere più forti"

Il commissario Ue ieri davanti alle Muse per la "riscossa" del Pd: "Siamo un partito plurale, ma unito. Lo abbiamo dimostrato e ora dobbiamo portare le persone a votare. Matteo è il candidato giusto".

Gentiloni spinge Ricci in Europa: "Battere le destre per essere più forti"

Gentiloni spinge Ricci in Europa: "Battere le destre per essere più forti"

Molti l’hanno definita una "riscossa" del Partito Democratico, osservando maggioranza e minoranza vicine in piazza della Repubblica dopo il gelo e le profonde divisioni che avevano caratterizzato gli ultimi mesi. C’è voluto, ieri, l’arrivo del commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni per ricompattare il fronte regionale dem in vista delle elezioni di sabato e domenica: "Siamo un partito plurale, ma unito. E questo abbiamo dimostrato in campagna elettorale. Ora dobbiamo portare le persone a votare". Giù applausi. I primi, ovviamente, quelli del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, candidato in corsa per Strasburgo e che, proprio dal leader del Pd, ha ricevuto l’endorsement: "Ha entrambe le caratteristiche che sono richieste alle Europee. La capacità di intercettare consensi, ma soprattutto una forte esperienza amministrativa che è decisiva in seno all’Europarlamento". In tanti hanno presenziato all’appuntamento di Ancona. Dalla segretaria regionale Chantal Bomprezzi alla "competitor" delle Primarie Michela Bellomaria, passando per gli ex sindaci Valeria Mancinelli e Fiorello Gramillano, il capogruppo in Regione Maurizio Mangialardi, i parlamentari Augusto Curti e Irene Manzi, fino a tanti big della Direzione, esponenti marchigiani e locali dei circoli, segretari provinciali e comunali. Più volte, in casa Pd, si è sentito dire che il nemico non è interno. Quanto le destre che, nel caso dell’Europa, ha specificato Gentiloni, "vogliono rendere fragile il progetto europeo dall’interno. Vogliono entrare dentro e cercare di minare le fondamenta di questo progetto e quindi in un certo senso la partita è più facile perché non c’è più nessuno, neanche gli inglesi – ha detto –. Quando guardate i sondaggi di oggi gli inglesi tutto sommato si sono pentiti, il 60% degli inglesi farebbe volentieri marcia indietro dalla decisione della Brexit. Quindi lo spauracchio non è più quello che si affermino delle forze politiche che vogliono portare i rispettivi paesi fuori dall’Europa. Lo spauracchio è che se si afferma una destra di questo genere, avremo un’Europa meno in grado di fare le cose che per noi, per i cittadini italiani, per i democratici, per quelli che scommettano sul progetto europeo, sono fondamentali". Ricci, designato da tanti come possibile competitor del governatore Francesco Acquaroli, ha detto di pensare soltanto alle Europee in questo momento. Ma, ha detto l’uscente primo cittadini pesarese, "ogni voto dato al Pd alle Europee, sarà un avviso di sfratto ad Acquaroli".

Giacomo Giampieri