PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Giornata della Memoria. Tornano le Pietre d’Inciampo. Ecco a chi saranno dedicate

Dopo lo stop del 2023, il 25 gennaio si terrà la tradizionale cerimonia nelle vie. Si tratta di 4 anconetani deportati dai nazifascisti e poi morti nei campi di sterminio.

Giornata della Memoria. Tornano le Pietre d’Inciampo. Ecco a chi saranno dedicate

Giornata della Memoria. Tornano le Pietre d’Inciampo. Ecco a chi saranno dedicate

Le Pietre d’Inciampo a terra nelle vie della città per cementare la memoria. Dopo il passaggio a vuoto del 2023, a causa del mancato impegno da parte dei vertici dell’Assemblea Legislativa delle Marche, quest’anno ad Ancona torna l’evento legato alla Giornata della Memoria. La mattina del 25 gennaio prossimo ne saranno inaugurate altre 4 che si andranno ad aggiungere alle decine già realizzate negli anni scorsi. Si tratta di quattro cittadini anconetani, nati nel capoluogo dorico, deportati dai nazifascisti tra il 1943 e il 1944 e poi morti tra Austria, Polonia e Germania nei campi di sterminio.

L’evento con cadenza annuale è stato ripristinato l’anno scorso dalla vecchia giunta comunale e portata avanti da quella nuova. Il giorno dell’inaugurazione delle Pietre sarà presente anche il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, oltre ovviamente alla responsabile dell’Anpi di Ancona, Tamara Ferretti. Degli aspetti tecnico-logistici si sono occupati lo storico Sergio Sparapani e la responsabile del cerimoniale del Comune, Valeria Vescovo.

La prima Pietra la mattina del 25 gennaio sarà intitolata a Bruno Cagli nato in via Indipendenza, zona Villarey, che successivamente è diventata via Volturno e lì sarà piazzata davanti al civico 31. Sarà poi la volta di Carla Sereno, nata nell’allora corso Vittorio Emanuele, oggi corso Garibaldi e, come Cagli, deportata e morta a Oswiecim (Auschwitz); la Pietra si trova nei pressi del negozio Rama’s vicino al civico 46. La cerimonia si sposterà poi al Piano, in corso Carlo Alberto, di fianco all’ex cinema Coppi, dove era nato Alvaro Pietrucci, anarchico anconetano morto nel campo di sterminio austriaco di Mauthausen. Infine Lamberto Morbidelli, un soldato italiano deportato in Germania dopo che era stato arrestato in Albania durante la campagna militare. Morbidelli era nato in via Osteria Nuova, a Torrette, poi rinominata via Esino.

La presenza più importante la mattina del 25 tuttavia sarà quella delle quattro classi di studenti di medie ed elementari perché è proprio dalle giovani generazioni che deve partire il messaggio della memoria contro gli orrori del fascismo e del nazismo nella prima metà del Novecento. Non sarà invece presente l’autore delle Pietre, l’artista tedesco Gunter Demnig.