Fermo restando che i violenti vanno sempre condannati e anche duramente, non sapevamo di avere dei vicini di casi osimani travestiti da "hooligans". La cornice è quasi fantozziana: una partita di coppa Italia di Eccellenza giocata in un campetto parrocchiale nel cuore dell’Umbria evidentemente carente sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine pubblico, tifosi che aggrediscono arbitro e guardalinee con buste di urina e sputi. Uno spettacolo squallido, con un finale sconcertante: una squalifica senza senso di un anno e mezzo che stende una città intera, Osimo e crea un enorme problema economico e sociale.
CronacaGli hooligans e la mannaia su Osimo