Gli irriverenti Montanini e Travaglio sui palchi di Sperimentale e Muse

Lo stand-up comedian marchigiano protagonista il 2 marzo con "C’è sempre qualcosa da bere".

Gli irriverenti Montanini e Travaglio sui palchi di Sperimentale e Muse

Gli irriverenti Montanini e Travaglio sui palchi di Sperimentale e Muse

Due nuovi appuntamenti teatrali si aggiungono alle stagioni ufficiali di Ancona. Sono quelli con Giorgio Montanini e Marco Travaglio. Sabato 2 marzo (ore 21) al Teatro Sperimentale il popolare stand-up comedian marchigiano presenterà il suo nuovo spettacolo ‘C’è sempre qualcosa da bere’. Il giornalista più amato e odiato d’Italia domenica 10 (ore 21.30) salirà invece sul palcoscenico del Teatro delle Muse con un monologo il cui titolo è tutto un programma: ‘I migliori danni della nostra vita’.

Entrambi i personaggi sono di quelli che ‘non le mandano a dire’, anche se lo stile è assai diverso. Sanguigno e ‘aggressivo’ lo stile di Montanini, pacato e ironico quello di Travaglio. In entrambi i casi, alla fine dello spettacolo, c’è di che riflettere, oltre che divertirsi.

"Quanti film, canzoni, romanzi, raccontano l’esperienza di una morte sfiorata che si trasforma in una salvifica rinascita? Migliaia – si legge nelle note di presentazione del monologo di Giorgio Montanini -. Quanti spettacoli di stand up comedy? Questo è il primo. ’C’è sempre qualcosa da bere’ racconta in modo satirico e tagliente una vicenda traumatica e tragica ma con una conclusione a lieto fine". Sul palco il comico fa ammenda e guarda le cose con occhi nuovi, attraverso un punto di vista differente. La condivisione di vicissitudini personali non risparmieranno argomenti come la guerra, la violenza sulle donne, l’ambientalismo e l’animalismo. Uno spettacolo decisamente autoironico partendo da un tema che la satira da migliaia di anni cerca di dissacrare: la morte.

L’ex pupillo di Indro Montanellli da parte sua racconterà, nel consueto stile satirico che gli è proprio, gli ultimi cinque anni di storia italiana: ovvero "come i poteri marci della politica, della finanza e dell’informazione hanno ribaltato il voto degli italiani del 2018". Marco Travaglio parla del passaggio "dal cambiamento alla restaurazione", "dalla questione morale e sociale all’Ancien Régime e alla guerra infinita", sottolineando come il "rovesciamento del governo Conte 2" abbia consegnato l’Italia "all’ammucchiata di Draghi, che ha spianato la strada al ritorno delle vecchie destre riverniciate da nuove dietro il volto di Giorgia Meloni".

Questi i prezzi dei biglietti: 20 euro (tariffa unica) per Montanini; platea, prima galleria e palchi del primo ordine 35 euro, seconda galleria, palchi del secondo e terzo ordine 28 euro per Travaglio.