"Ho perso il telefono": era ricercato, arrestato

Un uomo tunisino residente ad Ancona, recatosi in stazione carabinieri per smarrimento smartphone, finisce in carcere per ordine di carcerazione pendente.

"Ho perso il telefono": era ricercato, arrestato

"Ho perso il telefono": era ricercato, arrestato

"Ho smarrito il mio smartphone, voglio sporgere denuncia".

In apparenza nulla di strano: il classico cittadino che si presenta presso la più classica delle stazioni carabinieri per denunciare una situazione di difficoltà. "Prego, si accomodi, fornisca soltanto un documento per compilare gli atti". Ordinaria amministrazione, il computer che si avvia, un cordiale scambio di battute nell’attesa di stilare il verbale. Il comandante della stazione carabinieri di Collemarino, tuttavia, ha la sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione diversa dalle altre: qualcosa non lo convince fino in fondo e decide di approfondire le proprie verifiche.

"Attenda un attimo in sala d’attesa, oggi sembrano esserci problemi di linea".

Nel frattempo, però, scattano i controlli, le generalità dell’uomo vengono accuratamente esaminate e le banche dati forniscono una risposta incredibile, che conferma le sensazioni dei militari: quell’uomo, un 54enne di origini tunisine residente nella provincia di Ancona, era ricercato perché gravato da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo dorico a seguito di una condanna per il reato di furto, commesso nell’anno 2019.

L’uomo è stato dunque ricondotto all’interno degli uffici, dove gli è stato notificato – con sua grande sorpresa – il provvedimento dell’autorità giudiziaria: al termine delle formalità di rito, il 54enne è stato così tradotto presso la casa circondariale di Montacuto, dove espierà la pena defnitiva di tre mesi di reclusione.