I cinque super studenti: "La scuola ci rende liberi"

Cerimonia ufficiale nell’auditorium dell’istituto Vanvitelli Stracca Angelini: premiati i giovani con una media di oltre il 9. "Studiamo contro l’ignoranza".

I cinque super studenti: "La scuola ci rende liberi"

I cinque super studenti: "La scuola ci rende liberi"

Cinque studenti con una media di oltre il 9, ragazzi e ragazze che si sono distinti nell’anno scolastico passato e che la scuola, l’Istituto Vanvitelli Stracca Angelini, ha voluto premiare ieri mattina in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico. Sono Emanuele Boriani che nel 2022-23 ha frequentato la 1D (media 9,21), Giovanni Martini della 2B (media 9,77), Lilymei Filippetti della 3A (media del 10), Claudia Miscio della 4A (media del 9,45) e Swami Fondati della 5A (media 9,82). Presenti alla cerimonia presso l’auditorium i vertici delle istituzioni scolastiche e cittadine, con il dirigente Francesco Savore, la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico, il presidente della provincia Daniele Carnevali e il sindaco Daniele Silvetti.

Nell’aula gremita gli studenti e le studentesse hanno quindi ritirato il loro premio, un buono da 100 euro spendibile in negozi convenzionati. "E’ stato molto emozionante – ha dichiarato Giovanni Martini – sono stato premiato anche l’anno scorso ma l’aula non era così gremita e stavolta mi ha fatto tutto un altro effetto. Riguardo lo studio credo di aver raggiunto questi risultati perché io lo vedo come un mezzo che mi permette di esprimere le mie passioni e dare luce ai miei sogni, per realizzarmi nella vita e arrivare a concretizzare le mie ambizioni". E riguardo il futuro anche se ancora frequenta il terzo anno, Giovanni ha le idee abbastanza chiare: "Vorrei lavorare nel campo della ricerca medica – spiega – continuando a dedicarmi alle mie passioni come il tennis, che pratico più volte alla settimana".

Poi c’è lei, la ragazza dei record, Lilymei Filippetti: media del 10, studentessa prodigio in tutte le materie, premiata per il secondo anno consecutivo. "Quello passato è stato per me un anno scolastico molto impegnativo – racconta – ma ricco di soddisfazioni. Ci ho messo tutto l’impegno possibile e non perché voglia ottenere per forza voti alti ma perché a me proprio piace studiare, lo vivo come un divertimento. Ho voglia di apprendere, sapere più cose possibili per non farmi ingannare dal prossimo. Ritengo che la scuola non vada vista come un’istituzione negativa, ma al contrario rappresenta la conoscenza che ci rende liberi. Tutto serve, anche quelle materie che non continuerò a studiare all’università". Lo studio per Lilymei è un’arma per combattere l’ignoranza, soprattutto in ambito scientifico: "Ho scelto questa scuola perché prediligo le materie scientifiche – sottolinea – ma ho iniziato ad amare anche Letteratura e Storia, soprattutto mi affascinano Medioevo e Rinascimento. Sto anche iniziando a pensare cosa fare dopo il diploma, vorrei lavorare per la Polizia Scientifica". Oltre allo studio c’è spazio per altro? "Pratico atletica dall’età di 5 anni, è un ambiente sano dove posso sfogarmi e sentirmi libera. E poi amo leggere di tutto, dal romanzo al giallo dal thriller ai classici".

Particolarmente orgoglioso dei suoi studenti più meritevoli il preside Francesco Savore: "E’ la prima volta che l’Istvas riesce a riunire qui in Auditorium le personalità più importanti a livello provinciale – ha sottolineato – è stata una mattinata di festa dove abbiamo voluto infondere ai ragazzi l’amore per lo studio, spronandoli a fare sempre meglio".

Ilaria Traditi