I lavori con il superbonus erano una truffa

Un 60enne di Serra San Quirico contatta un annuncio per le opere al 110%. I tre finti impresari incassano la caparra e spariscono

I lavori con il superbonus erano una truffa

I lavori con il superbonus erano una truffa

"Salve sono un funzionario della sua banca. Mi occupo della sicurezza dei conti correnti e dobbiamo intervenire per sventare un prelievo non autorizzato". Sessantenne cade nella trappola e perde 28mila euro. I carabinieri della compagnia fabrianese avviano subito le indagini sulla maxitruffa e trovano l’autore, un quarantenne napoletano già noto per reati analoghi e lo denunciano per truffa. Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Fabriano agli ordini del comandante Mirco Marcucci hanno scoperto due truffe on line: quattro le persone denunciate dai carabinieri. Nel primo caso ad essere truffato è un sessantenne di Cupramontana. Un uomo lo ha contattato e si è presentato a lui come dipendente del nucleo sicurezza di una banca nazionale dove il cuprense aveva effettivamente il proprio conto corrente. La chiamata, arrivata sul cellulare serviva, secondo l’addetto, per sventare un indebito prelievo sul conto corrente del sessantenne di Cupramontana. Ma con artifizi e raggiri l’interlocutore lo ha indotto a effettuare diversi bonifici istantanei in un altro conto per complessivi 28mila euro. Solo successivamente il sessantenne visto che non gli erano state riaccreditate le somme ha contattato la propria banca e ha scoperto che quanto avvenuto era una truffa. I carabinieri della stazione di Cupramontana, dopo lunghe indagini informatiche, hanno identificato l’autore del raggiro, un uomo quarantenne di Napoli, già noto, che è stato denunciato per truffa. Ma anche il superbonus dell’edilizia diventa occasione per truffare. I carabinieri di Serra San Quirico, infatti hanno denunciato tre persone: un uomo di Milano di 25 anni, una donna di Ancona di 32 anni e un uomo di Caserta di 30. I tre avevano messo online l’annuncio per effettuare ristrutturazioni edili a prezzi concorrenziali. Nei giorni scorsi sono stati contattati da un sessantenne di Serra San Quirico che intendeva effettuare dei lavori di edilizia nella sua abitazione. Dopo una prima trattativa telefonica i tre hanno ricevuto, tramite bonifico, 3mila euro di caparra per progettare lavori di ristrutturazione con il superbonus 110. Questi lavori però non sono mai stati effettuati, perché dei tre si sono perse le tracce. Il sessantenne così si è rivolto ai carabinieri della locale stazione i quali hanno avviato le indagini. Una volta identificati dai carabinieri di Serra San Quirico i tre giovani, il milanese, l’anconetana e il casertano, sono stati denunciati tutti e tre per truffa in concorso.