"I nostri personaggi illustri per ripopolare le edicole"

Le bella iniziativa di sei gestori senigalliesi che hanno dato via a "Il Giornalaio". Nel primo numero Guccini, Cirri, Ardemagni, Costantini e Leonardo Cemak.

"I nostri personaggi illustri per ripopolare le edicole"

"I nostri personaggi illustri per ripopolare le edicole"

Hanno venduto giornali per una vita, finalmente ne hanno creato uno tutto loro.

Sei edicolanti della spiaggia di velluto hanno unito le forze per dar vita all’ iniziativa "Senigallia in edicola" attraverso la quale sarà distribuito "Il Giornalaio". Un progetto editoriale per ripopolare le edicole cittadine.

"Le edicole sono la linfa di un quartiere – afferma Simone Tranquilli, ideatore dell’iniziativa e titolare dell’Edicola della Pace -. La mia è una visione romantica, di certo però l’edicolante è una figura amica, addirittura un confidente in alcuni casi. Forse un giorno le edicole spariranno, almeno per come le conosciamo oggi, ma sono fermamente convinto che ogni edicola chiusa lascerà sempre un vuoto incolmabile".

Tra gli autori di questo primo numero ci sono le giornaliste Francesca Alfonsi ed Emanuela Audisio oltre a Francesco Guccini a Guido Silvestri, passando per Massimo Cirri, Marco Ardemagni, il campione di tennistavolo Massimo Costantini e Leonardo Cemak. Ognuno con la propria storia, il proprio percorso professionale, tutti indissolubilmente legati a Senigallia.

"Abbiamo raccolto le testimonianze, molto intime e profonde, di personaggi illustri legati a Senigallia – prosegue Simone Tranquilli -. Sono emersi lavori davvero apprezzabili, non necessariamente ammiccanti nei confronti del nostro lavoro. Marco Ardemagni ad esempio ha scritto di non andare mai in edicola e di trovarsi benissimo con l’informazione digitale.

Ricevere opinioni diverse è uno stimolo che accogliamo in maniera estremamente positiva – prosegue "Quilly" -.

Indubbiamente l’informazione è cambiata e servirebbe un’apposita legge per sostenere il mondo dell’editoria, tuttavia questo enorme interesse intorno alla nostra iniziativa è un segnale molto positivo, probabilmente dovuto al peso mediatico dei soggetti che hanno collaborato".

La grande sfida sarà attrarre coloro che vedono l’edicola quanto di più distante possa esserci dal proprio mondo, impossibile dunque non pensare ai ragazzi.

"E’ difficile richiamare i giovani, ma se l’obiettivo è attirare anche coloro che in edicola non vengono mai, perché escluderlo a priori – conclude il noto edicolante -. Cominceremo a distribuire Il Giornalaio il 5 gennaio, ad offerta, nelle edicole che hanno aderito al progetto, ovvero da Andrea Fioretti in Corso II Giugno, in via Marche, alla Pace, nelle edicole del Portone e di Lungomare Marconi sino a quella della stazione".

Nicolò Scocchera