I saldi col freno tirato

L’avvio degli sconti è in sordina "Non compenserà le perdite"

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di Nicolò Moricci

Al via ieri i saldi ad Ancona. Una partenza in ritardo, per via delle rigorose misure anti covid, che però, a dire il vero, non tutti rispettano. Polemica sulla poco pubblicizzata notte dei saldi di ieri, a cui pochi negozianti hanno aderito. Intanto, è corsa all’occasione nei negozi del centro. Nei corsi Garibaldi e Mazzini, ieri mattina, c’è chi faceva la fila fuori dai negozi, acquisti quasi ovunque.

Ma "è una partenza in sordina rispetto allo scorso anno, soprattutto con riferimento al budget di spesa" - sottolinea l’anconetana Carlotta Maria Peroni, che spiega: "Sono andata in cassa integrazione, perciò spenderò meno. Finora ho acquistato un regalo. Spenderò 50-60euro per beni di uso quotidiano". E ancora: "Mi sento sicura di entrare nei negozi: generalmente c’è attenzione e disciplina. Certo è che non tutti indossano i dispositivi di protezione, ma in tal caso i negozianti lo fanno notare".

Yoselyn Munoz non ha ancora comprato nulla, ma è a caccia di occasioni: "La mascherina? La tolgo solo in camerino. Ho acquistato degli shorts a 20euro tramite il web, dove le promozioni erano già partite. Il budget rimanente è di altri 20euro, perché ho perso il lavoro per via del virus". Andrea Manzoni, che non ha paura del contagio nei locali anconetani, è però "intimorito dal comportamento della gente all’esterno dei negozi. Ho acquistato delle scarpe e un profumo – sottolinea –. Merce, questa, che non era in saldo. Però, nei prossimi giorni, vedrò le offerte migliori. La notte dei saldi di ieri? Non ne sapevo nulla: andava pubblicizzata".

Prodotto della stagione? "La borsa mare", dice Stefano Zocchi di Carpisa, che osserva: "Ultimamente c’è poca attenzione da parte dei clienti sulle misure anti virus. Noi invitiamo sempre ad indossare la maschera e ad igienizzarsi le mani. I prodotti che vengono provati e non acquistati vengono disinfettati a fondo. Notte bianca? Sì, siamo rimasti aperti fino alle 24". Nessun calo delle vendite per il frequentatissimo Miss Love: "Siamo soddisfatti dei saldi 2020 – commenta Yara Beldomenico –. C’è davvero molta gente e sono tutti disciplinati. Paura del contagio? Sì, ma i clienti sono tranquilli e si propende per il pagamento elettronico – continua – per evitare il contatto con le banconote. La notte dei saldi? Non abbiamo aderito: forse c’è stata poca pubblicità".

Concorde Alessia Romagnoli, dell’ottica Mancini: "Abbiamo chiuso più tardi del solito, senza fare la notte". Nessun calo delle vendite perché "gli occhiali da vista sono beni primari e la gente vuole tornare a vivere e acquistare". Il prodotto dell’anno? "L’occhiale over size da donna e le catene, che sono ormai un accessorio. Gli occhiale vengono disinfettati dopo ogni prova. I nostri clienti sono sereni e disciplinati". 140euro di spesa per Mauro Margiotta, che ha comperato abbigliamento sportivo: "In bancarella c’è meno attenzione alla disposizioni anti virus. Nei negozi, invece, sono rispettosi".

Chiara Domenichelli ha scelto di spendere, in "scarpe, una 70ina d’euro. Ne spenderò un’altra 30ina. Paura del contagio? No, ma c’è chi non rispetta le regole"