Il Benincasa è un rebus. Il trasferimento rischia di slittare a fine scuola

Gli oltre 800 studenti non andranno in via Vecchini nel vecchio Savoia a gennaio e neppure a febbraio. In ballo i finanziamenti del Pnrr per via Marini.

Il Benincasa è un rebus. Il trasferimento rischia di slittare a fine scuola

Il Benincasa è un rebus. Il trasferimento rischia di slittare a fine scuola

Nessuna ufficialità sulla data di trasferimento dell’istituto ‘Benincasa’ all’ex Savoia. Un dato certo è che il tutto non avverrà entro il mese di gennaio, ma la sensazione è che la cosa non avverrà prima della fine dell’anno scolastico 2023-24. I tempi si stanno dilatando e con essi anche la possibilità che il passaggio degli oltre 800 studenti, con tutto il personale docente e non al seguito ovviamente, possa succedere a breve. Il cambio di plesso scolastico è stato reso necessario dall’adeguamento della scuola di via Marini alle norme antisismiche, al momento non rispettate.

Da qui la decisione della Provincia, ente competente per l’edilizia scolastica degli istituti superiori, di avviare l’applicazione al Pnrr per lo svolgimento di quei lavori che prevedevano la demolizione dell’edificio e la ricostruzione con il rispetto delle normative. Nel frattempo gli studenti, dall’8 gennaio 2024 alla primavera del 2026, avrebbero seguito le lezioni all’ex liceo scientifico di via Vecchini. Come già anticipato dal Carlino, un problema sullo svolgimento della parte progettuale dell’opera legata ai fondi Pnrr ha reso la fonte di finanziamento non utilizzabile e dunque i tempi per l’applicazione dell’intervento non ci sono. Le opere della Next Generation EU infatti hanno delle scadenze ben precise, a partire dal via dei cantieri. Nel caso dell’istituto i lavori dovevano partire entro i primissimi mesi del 2024, ma essendo il progetto non finanziato al momento le procedure in ogni casi slittano al punto da rendere impossibile legarsi al Pnrr.

Il presidente della Provincia, Daniele Carnevali, nelle scorse settimane ha chiesto un incontro urgente a Roma coi ministeri coinvolti, per ora senza esito. Nel frattempo, tuttavia, la Provincia sta portando avanti i lavori di adeguamento dell’ex Savoia in modo da renderlo conforme, ma con il trasferimento per ora congelato il rischio è che si tratti di lavori inutili. La soluzione migliore per evitare la cancellazione dell’opera e lo spreco di soldi pubblici resta quella del passaggio del finanziamento dal Pnrr ad altri capitoli di spesa, a quel punto con tempi di consegna diversi e non vincolati, con il trasferimento delle lezioni a partire dal prossimo anno scolastico.