Il cartellone culturale. Valzer di festival e mostre. Pedane al posto dei palchi. Anfiteatro ok e lirica in mare

Escono di scena la rassegna di Vanzina e l’allestimento su Gino De Dominicis. Entrano un’esposizione su Artemisia e un convegno su Marco Polo e Padre Ricci.

Il cartellone culturale. Valzer di festival e mostre. Pedane al posto dei palchi. Anfiteatro ok e lirica in mare

Il cartellone culturale. Valzer di festival e mostre. Pedane al posto dei palchi. Anfiteatro ok e lirica in mare

Cartellone culturale, anfiteatro, stagione lirica con concerti sul battello, valzer delle mostre di Sgarbi e il Festival del cinema di Vanzina che esce di scena: l’assessore Anna Maria Bertini risponde punto per punto in Commissione tra novità assolute, modifiche dei piani e un grosso punto interrogativo sulle risorse da qui alla fine dell’anno. Con la variazione di bilancio approvata il 22 marzo scorso, Palazzo del Popolo ha coperto una parte della stagione, ma servono altri assestamenti abbastanza urgenti per alimentare le idee profuse dall’assessorato e dal servizio cultura.

Andiamo con ordine, partendo dalle Manifestazioni di Interesse. Confermate le 36 domande (22 delle associazioni storiche e 14 delle nuove) per un totale di 270mila euro: 12mila andranno alle mostre (4 associazioni equamente divise), 26mila alla convegnistica (2+2), 22mila la danza (2+2), 27mila per gli eventi (1+1), ma il grosso è per i festival e le rassegne, 185mila euro (22 domande, 15 per le associazioni storiche). Per ora sono finanziati 160mila dei 270mila euro: "Troveremo altre risorse in corso d’opera – ha detto la Bertini in Commissione replicando al fuoco delle domande dalla minoranza – e confidiamo nell’Art Bonus (piattaforma per sostegno da privati che possono recuperare il 60% dei fondi concessi in tre anni, ndr). Nonostante le criticità dell’inizio siamo soddisfatti del sistema implementato per la cultura. Le location? Metteremo delle pedane alla Pineta del Passetto, in piazza del Plebiscito, forse al parco Belvedere di Posatora (una sola richiesta pervenuta, forse scartata per costo allestimento, palco ecc, ndr), al porto e in piazza Cavour ci coordineremo coi grandi eventi, poi abbiamo la Mole con sala Boxe, Auditorium e una pedana nel cortile e piazza san Francesco". Nessun evento al di fuori del percorso ‘da Mare a mare’ se salta anche Posatora e ancora incertezza sulle location e sulle date.

Gli eventi saranno da metà giugno a novembre, tranne alla Mole che sarà off limits a settembre e ottobre per il G7. Il calendario sarà definito il 23 aprile. Sulle mostre ci sono dei cambiamenti: "Quella in corso alla Mole dal Futurismo all’Informale è stata visitata da circa 4mila persone da inizio anno, quella su De Chirico, Serafini ecc è in programma da dicembre a maggio 2025 – ha detto la Bertini – Quella su Gino De Dominicis salta e l’abbiamo rimpiazzata con una dedicata ad Artemisia a Beirut del Museo Boldini di Ferrara da giugno a novembre prossimi; infine il Rinascimento Adriatico l’abbiamo posticipata a fine 2025-inizio 2026 per una questione logistica di spazi. Nell’anno Giubilare intanto le nostre pale andranno in giro per i musei più prestigiosi d’Italia. Sempre alla Mole, il Lazzabaretto e il cinema restano dopo l’ok dell’ufficio tecnico sulla sicurezza".

C’è poi l’Anfiteatro con una serie di spettacoli legati al Tau – la rassegna di Teatri antichi uniti – e gestiti dall’Amat da metà luglio a inizio settembre. La stagione lirica prevede due opere di Puccini e Verdi, spostate da inizio autunno a fine anno, ma soprattutto l’idea, per ora senza ulteriori dettagli, della Lirica in Battello. La notizia è il ritorno assieme di Amici delle Lirica e Form. Il 2024 sarà anche l’anno di grandi convegni, in particolare uno dedicato a Marco Polo e Padre Matteo Ricci e l’altro organizzato da Istao e Macroregione.