Il corteo del silenzio in centro "Manca il rispetto per la vita"

Un centinaio di persone hanno partecipato in serata alla manifestazione indipendente e autorizzata. Con il vicesindaco Zinni anche il consigliere regionale Ciccioli: "Troppa intolleranza, non si ragiona più".

Il corteo del silenzio in centro  "Manca il rispetto per la vita"

Il corteo del silenzio in centro "Manca il rispetto per la vita"

Prima venti, poi cinquanta fino ad un centinaio di persone. Il corteo, pacifico e silente, si gonfia man mano che "si scende" da piazza Cavour verso piazza Roma. Il secondo atto di una giornata di intense emozioni e ricordi va in scena tra le 18 e le 19. Stavolta nel cuore della città. "In silenzio per Klajdi", recita l’unico cartello portato al petto da una delle organizzatrici per una manifestazione "indipendente", regolarmente autorizzata dalla Questura che, però, ha saputo radunare un corposo numero di anconetani e cittadini albanesi residenti nel capoluogo. Dagli anziani ai più piccoli. Alla partenza anche il vicesindaco di Ancona Giovanni Zinni, il consigliere regionale Carlo Ciccioli e l’ex consigliere comunale Gianluca Quacquarini in rappresentanza delle Istituzioni locali. "Non appena ho appreso che c’era questo raggruppamento spontaneo, ho voluto portare la vicinanza mia e dell’amministrazione comunale ai cittadini che volevano manifestare solidarietà ai famigliari di Klajdi e Xhuliano – ha dichiarato Zinni – Volevo ringraziare queste persone, mi faceva piacere stare qua con loro. Il crimine commesso è orribile e speriamo venga data pronta giustizia. Mi dispiace molto per il fratello di Klajdi. Entrambi sono venuti in Italia per costruirsi un futuro e lui, neo 18enne, non avrà più la sua guida. Ho già confermato l’impegno del Comune: assieme alla comunità albanese di Ancona proveremo ad organizzare qualcosa assieme (la manifestazione ufficiale già anticipata dal Carlino, che verrà realizzata non prima di una settimana, ndr) per mandare un segnale di vicinanza, fermezza e ricerca di una giustizia serena alla luce di un episodio increscioso".

Anche Ciccioli ha detto la sua, parlando di una vicenda "incredibile che fa il paio con altre simili che accadono ogni giorno in Italia. C’è una fortissima intolleranza e non si ragiona più, ma si reagisce subito". Secondo lui, "manca il rispetto per l’essere umano".

A ruota Quacquarini, che ha voluto presenziare ad una manifestazione "doverosa, giusta e silenziosa, per una tragedia incommentabile. Serve aprire con urgenza una riflessione culturale ed educativa importante su come si stanno trasformando le comunità". Poi, si diceva, solo silenzio. Per Klajdi.

Giacomo Giampieri