Il Parco del Conero inizia a sognare: "Può diventare un’area nazionale. E’ una meraviglia del territorio"

Il ministro Pichetto Fratin con i sindaci e il presidente Conte. Caso esalazioni: "Devo ricevere le valutazioni"

Il Parco del Conero inizia a sognare: "Può diventare un’area nazionale. E’ una meraviglia del territorio"

Il Parco del Conero inizia a sognare: "Può diventare un’area nazionale. E’ una meraviglia del territorio"

Il Parco del Conero ha le credenziali per diventare davvero Parco nazionale. "Le condizioni per realizzare l’ambizione del Parco del Conero, quella di diventare Nazionale, mi sembra ci siano tutte. La meraviglia del territorio, la qualità dell’ambiente, l’unità di intenti tra tutti i comuni, costituiscono condizioni importanti per raggiungere l’obiettivo. E’ una sfida e porto oggi l’attenzione del Governo per concludere felicemente questo percorso", ha detto l’onorevole Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, ieri in visita al Parco del Conero ospite del presidente Luigi Conte.

Hanno infuso ottimismo ed entusiasmo. "Abbiamo oltretutto sottoscritto l’impegno per "30-30-30", il 30 per cento della superficie marina e il 30 di quella terrestre da tutelare per il 2030. Tutelare, conservare, non significa fare un passo indietro ma in avanti attraverso la valorizzazione. E’ un’opportunità da ogni punto di vista. Questo è uno dei pochi parchi in Italia poi che ha il capoluogo di Regione all’interno del Parco. E’ un dato molto positivo, significa avere più forza".

"Per noi è un grande onore avere da noi per la prima volta un Ministro dopo 37 anni dalla creazione del Parco del Conero – ha detto il presidente Conte – e una grande opportunità per dare un futuro ancora più luminoso al lavoro che stiamo portando avanti in termini di sostenibilità, di tutela ambientale, di promozione del territorio, di accessibilità e fruibilità per tutti, considerando che abbracciamo un territorio che comprende costa e collina e che potrebbe presto ampliarsi per includere il Parco del Cardeto di Ancona, progetto che ci vede collaborare con il sindaco di Ancona e includendo anche la Selva di Castelfidardo. Visto che è arrivato addirittura prima del previsto, prendiamo il tutto come un positivo auspicio che anche il Parco del Conero diventi parco nazionale in tempi più veloci di quelli che sarebbe lecito prevedere".

"Il percorso è sinergico e nasce dalla volontà di tutti i livelli istituzionali e su questo, oltre che sull’eccellenza del territorio e del paesaggio, risiede la nostra convinzione di poter ottenere un risultato di prestigio", ha affermato l’onorevole Stefano Benvenuti Gostoli accanto all’assessore Regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi, ai consiglieri regionali Jessica Marcozzi e Mirko Bilò e ai sindaci dei comuni che ricadono all’interno del Parco, Ancona, Numana, Sirolo e Camerano. Il Ministro ha poi confermato che gli Uffici stanno lavorando al caso delle esalazioni di Falconara: "Devo attendere i risultati delle valutazioni", ha detto.

Silvia Santini