REDAZIONE ANCONA

Il Perugia è una "big" e fa paura. L’Ancona si aggrappa ai suoi tifosi

Striscioni in città per spingere la squadra alla vittoria contro la terza della classe che finora non ha mai perso

Il Perugia è una "big" e fa paura. L’Ancona si aggrappa ai suoi tifosi

Senza Kristoffersen, tenuto ieri a riposo precauzionale per un leggero risentimento muscolare, l’Ancona spiega le vele al vento in direzione della supersfida di domani sera al Del Conero contro il Perugia. Sono 13 i punti in classifica dei dorici dopo undici partite, con conseguente dodicesimo posto in classifica, visto che l’Olbia nel recupero ha superato 1-0 il Pineto scavalcando l’Ancona. E’ terzo, invece, il Perugia, che di punti finora ne ha conquistati 21, attesa big di questo campionato. E’ l’istantanea della vigilia del match: da una parte i dorici che vogliono approfittare dell’occasione, del fatto di giocare in casa, del proprio pubblico atteso in buon numero, per fare punti e scalare la classifica. Dall’altra la formazione umbra, retrocessa dalla serie B, con tanti giocatori della squadra che lo scorso anno era nel torneo cadetto, con un nutrito numero di tifosi al seguito – ne sono attesi almeno cinquecento –, squadra assolutamente da temere, per esperienza e per individualità di spicco. Il Perugia finora non ha mai perso, undici partite con cinque vittorie e sei pareggi, è in striscia positiva dall’inizio del campionato, imbattuto al pari della Torres. La squadra di Baldini ha vinto a Ferrara, poi con il Sestri, a Fermo, ad Alessandria contro la Juventus Next Gen e, infine, lunedì scorso contro la Virtus Entella. Un rendimento che non cambia molto in casa o fuori: in trasferta tre vittorie e tre pareggi, frutto di 8 reti fatte e appena 3 subite. Attacco che non brilla, 14 reti, una sola più dell’Ancona, ma seconda miglior difesa del campionato dopo quella della Torres. Ecco l’avversario con cui si misurerà domani sera una squadra che ha avuto tutta una settimana prima per riposare e poi per migliorare la confidenza con il 4-3-3 di Colavitto e i movimenti richiesti per interpretarlo al meglio. L’Ancona non è al top della condizione, inutile negarlo, ma nella sfida di domani contro il Perugia saranno banditi gli alibi: d’altra parte basterebbe riavvolgere la partita di Fermo e osservare Clemente caricato dopo aver siglato il gol del vantaggio al Recchioni per capire quanto la fiducia, l’autostima, le motivazioni e l’entusiasmo possano concorrere alla performance sportiva. I dorici in casa hanno già fatto flop in un paio di occasioni, domani cuore e impegno sono scontati, contro gli umbri servirà di più. La Curva Nord con alcuni striscioni esposti in città ha invitato tutta la città a stringersi intorno a Gatto e compagni: anche per il tifo, stavolta, niente scuse.

Giuseppe Poli