Il Ponte San Carlo slitta a dicembre: bufera

Assemblea affollata tra i residenti di Bormo Minonna e la giunta, sindaco e assessore: "Ci sono stati imprevisti e si arriva a fine anno"

Il Ponte San Carlo slitta a dicembre: bufera

Il Ponte San Carlo slitta a dicembre: bufera

"Conclusione delle lavorazioni in cemento armato nel prossimo mese di luglio, ad agosto il posizionamento della struttura in acciaio dell’impalcato orizzontale, poi la realizzazione del solaio sovrastante e le opere stradali, e a dicembre il ponte sarà transitabile". Così mercoledì sera il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, nell’area verde della parrocchia Sant’Antonio Abate, ha affrontato una platea non semplice di cittadini piuttosto arrabbiati per lo slittamento di quattro mesi nel cronoprogramma della costruzione del nuovo Ponte San Carlo.

"Sindaco, aveva detto agosto" hanno gridato dalla platea di oltre 250 persone, per lo più residenti e commercianti del quartiere Minonna, Piandelmedico e delle zone più periferiche verso Santa Maria Nuova.

"Quelle erano le previsioni – ha rimarcato il primo cittadino invitando con piglio chi protestava ad avvicinarsi e parlare al microfono -, ma si sono verificate delle difficoltà ad alcune lavorazioni più compliate del previsto come il fatto che nel demolire le spalle si è rinvenuto il vecchio ponte con un muro di due metri di spessore da abbattere che hanno allungato i tempi. Faccio notare che in poco più di un anno si porterà a compimento un’opera come questa".

A chi chiedeva garanzie sul fatto che sarà effettivamente dicembre la fine lavori, collaudo compreso, come indicato dal primo cittadino e dall’assessora Valeria Melappioni quest’ultima ha precisato: "Queste sono le previsioni, ma se il meteo sarà avverso potrebbero non essere rispettate". Grande malumore nella platea. C’è chi ha fatto presente: "Questo cantiere ci costa 200 euro al mese per gli spostamenti di lavoro e vita quotidiana oltre al tempo che dobbiamo trascorrere in auto" sostenevano.

Altri hanno abbozzato la richiesta di compensazioni e chiesto se si applicheranno sanzioni alla ditta che ha l’appalto. Alcuni che settimanalmente verificano sul posto l’andamento dei lavori hanno punta il dito sul numero di personale al lavoro sul cantiere: "Al massimo lavorano in 8". "Quindici - ha replicato l’assessora Melappioni – e anche nel finesettimana". Un confronto serrato in cui il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha usato un approccio franco e a tratti anche aspro, conquistando anche applausi. C’è chi ha lamentato "il mancato funzionamento del servizio bus, utilizzati a detta di Melappioni quasi esclusivamente dagli studenti". Annunciato dal sindaco e dall’assessore Alessandro Tesei per la prossima settimana lo sfalcio del verde nelle periferie di Minonna.

Sara Ferreri