Il presidente: "Vogliono essere i nuovi Jannik"

Emiliano Guzzo è alla guida della Federtennis Marche " I giovani cercano di imitarlo anche tecnicamente".

Il presidente: "Vogliono essere i nuovi Jannik"

Il presidente: "Vogliono essere i nuovi Jannik"

L’effetto Sinner c’è, eccome, e lo racconta Emiliano Guzzo, sangiorgese e presidente della Federtennis delle Marche: "Il boom di iscrizioni nelle scuole tennis ce lo aspettiamo a giugno, quando finiranno i corsi attuali e ci saranno le iscrizioni per il prossimo anno – racconta Guzzo –. Ma abbiamo riscontrato già un effetto immediato, cioè quello che in questo periodo di fisiologica contrazione dei numeri di bambini iscritti nelle scuole, che di solito si attesta intorno al 10-15%, il calo non c’è. Le scuole hanno confermato tutti i numeri, gli stessi del momento delle ultime iscrizioni, più qualche nuovo innesto. Le scuole si consolidano, sono tutti euforici, tutti vogliono essere i nuovi Sinner, tutti cercano e comprano il suo abbigliamento".

I giovani tennisti non indossano solo la sua felpa, ma cercano di imitarlo anche tecnicamente. Crescono emuli di Sinner, insomma: "Vedo tanti ragazzini che si vestono come lui, che colpiscono la palla e dicono ’tiro un dritto alla Sinner’, come si faceva tanti anni fa quando si diceva lo stesso con Panatta, magari non avendolo mai visto. Tirano forte, insomma, Sinner diventa un fattore di tendenza, e non solo dal punto di vista tecnico ma anche per il comportamento. Lo conosco sin da ragazzino, ci siamo scontrati con le squadre regionali, è uno che gioca senza stress, che si diverte, e si vedeva anche da ragazzino che amava il gesto tecnico e aveva il piacere di giocare. Poi spesso perdeva perché magari trovava uno più strutturato dall’altra parte".

Quello di Jannik Sinner è un trionfo che parla anche marchigiano, visto che il suo allenatore è Simone Vagnozzi, ascolano: "E’ venuto fuori da Riccardo Piatti, la struttura tecnica più importante a livello italiano, ed era già numero dieci al mondo, in molti vedevano questo cambiamento in maniera scettica – prosegue Guzzo –. Invece Vagnozzi ha lavorato su Sinner insieme a Cahill e ha aggiunto al suo gioco quelle variabili che Sinner non aveva, e oggi lo notiamo, anche in finale variava i colpi, ha migliorato il servizio, il serve & volley, oggi è un giocatore completo che sa quando giocare la palla lunga, quando difendersi, un giocatore completo, Djokovic e Medvedev se ne sono accorti". Effetto Sinner nelle Marche come nel capoluogo: "Ancona sta tornando ad essere un polo importante – conclude–. A Pietralacroce, per esempio, c’è una bellissima struttura giovanile con tanti ragazzi. Sta catalizzando i migliori atleti in un impianto completo e che si presta anche a ospitare manifestazioni".

g.p.