Il retroscena. Quel video girato dentro al rudere del ritrovamento

Risale a due settimane dopo la scomparsa della ragazza. Ma non ci sono immagini dell’ala dove era il corpo. .

Il retroscena. Quel video girato dentro al rudere del ritrovamento

Il retroscena. Quel video girato dentro al rudere del ritrovamento

Due settimane dopo la scomparsa e forse la morte della ragazza qualcuno si è infiltrato da quella stessa finestra sul retro dalla quale sarebbe entrata, viva o morta, Andreea. E ha girato un video che il 6 aprile era in rete, sul sito ‘Il portavoce’ con il titolo: "Il casolare del mistero" e in primo piano la foto della 27enne scomparsa. Un video che sarebbe stato realizzato da ragazzi residenti fuori provincia, poi segnalato e rimosso dalla rete. Il blitz dei videomaker d’assalto avrebbe rischiato di trasformarsi appena due settimane dopo la scomparsa nel tragico ritrovamento che magari avrebbe potuto fornire elementi in più agli inquirenti. E invece non sono state girate o quantomeno pubblicate immagini nell’ala del vecchio casolare adibita a legnaia dove sono stati trovati i resti, il vestiario e lo zainetto.

La finestra rotta sul retro dà accesso all’unità immobiliare di sinistra (tenendosi alle spalle la Montecarottese) quella ispezionata anche da carabinieri e protezione civile. L’altra unità a destra (ex cucina) invece non sarebbe stata ispezionata nemmeno dagli inquirenti perché pericolante. Eppure secondo quanto riferisce il proprietario Valtero Corinaldesi "le due unità immobiliari non sono divise da una porta come in passato. Per andare verso la legnaia c’è un’apertura nel muro, un passaggio".

I proprietari hanno anche riferito che il portone di accesso sulla Provinciale a volte è stato ritrovato aperto e loro lo hanno richiuso. "II 6 aprile – ha spiegato il fratello Moreno Cardinaletti – mi sono ritrovato un video di un sito online che aveva fatto riprese dentro il mio casolare, una troupe di giornalisti era entrata con le telecamere credendo che fosse Il casolare della scomparsa. Ho trovato di nuovo la finestra dietro rotta. Ho consegnato tutto ai carabinieri". "Questi i luoghi inquietanti del presunto casolare dove era Andreea l’11 marzo" diceva il video mostrando una scala (parallela all’altra in cui è stato trovato il teschio con ancora una ciocca di capelli attaccata, ndr), il piano superiore pieno di guano di piccioni e una bottiglia di birra a terra nell’erba. "Era il 4 marzo in un pub alterata e in pigiama, aveva litigato con il ragazzo" diceva ancora il video. E ancora: "Dopo l’11 marzo, uno dei ragazzi che era con lei non si è più visto in giro a Jesi".

Sara Ferreri