Il ritorno di Urbinati Simonella ha scelto per i lavori pubblici l’ex direttore Erap

Già assessore nel primo mandato di Valeria Mancinelli, l’ingegnere sarebbe il prescelto per la realizzazione dei progetti finanziati con i fondi Pnrr. Voci di riconferma per Capogrossi e Guidotti.

Il ritorno di Urbinati  Simonella ha scelto   per i lavori pubblici  l’ex direttore Erap

Il ritorno di Urbinati Simonella ha scelto per i lavori pubblici l’ex direttore Erap

di Pierfrancesco Curzi

Maurizio Urbinati ai lavori pubblici. È questo uno dei rumors più insistenti in caso di vittoria di Ida Simonella al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi. La possibilità che l’ex direttore dell’Erap di Ancona torni a guidare l’assessorato più importante della giunta comunale dorica è molto concreta e la discussione tra la candidata a sindaco, il resto del suo staff, la coalizione e il diretto interessato sarebbero a buon punto. Sarebbero però gli stessi operatori del territorio ad aver portato avanti la suggestione dedicata al ritorno del professionista al ruolo che ha ricoperto per tutta la prima sindacatura di Valeria Mancinelli, prima della nomina all’Erap nel 2019.

Urbinati, ingegnere anconetano di 65 anni, sarebbe in prima linea nella messa a terra dei progetti finanziati grazie ai fondi del Pnrr. La giunta uscente ha portato a casa quasi 60 milioni di euro dal Next Generation EU (il nome ufficiale del piano di recupero messo in campo dall’Unione Europea), vedendo riconosciuto l’80% dei progetti a cui si era candidata, e prima della scadenza del mandato ha svolto tutta la parte burocratica propedeutica al via dei lavori già da luglio. La stragrande maggioranza di questi soldi verranno trattati proprio nell’alveo dei lavori pubblici, dagli asili ai grandi contenitori da rigenerare, Mercato delle Erbe, Palaveneto e così via. L’altra parte dei fondi dovranno poi essere gestiti proprio dall’assessore in pectore Sauro Longhi per la transizione ecologica. Con Urbinati ai lavori pubblici, in attesa di una conferma ufficiale da parte dell’intera coalizione, e Sauro Longhi all’università e alla transizione ecologica e digitale, inizia a prendere forma la squadra che Ida Simonella guiderà qualora la maggioranza degli elettori anconetani le consegneranno l’onere di governare il capoluogo. Un quinto della giunta con due nomine di primissimo piano, in attesa di svelare le altre caselle. Un toto-assessori difficile da anticipare se non attraverso altre suggestioni, meno concrete rispetto al ragionamento attorno al nome di Urbinati che prenderebbe il posto di Paolo Manarini che ha già salutato il personale dei suoi uffici. Il resto degli assessorati sono tutti da affidare, tra nuove nomine e conferme tra gli assessori dell’ultima giunta. Sono almeno un paio quelli che potrebbero essere riconfermati, da Emma Capogrossi ai servizi sociali ad Andrea Guidotti allo sport. C’è un punto interrogativo alla cultura. Il posto dovrebbe essere appannaggio di Carlo Pesaresi, avversario della Simonella alle Primarie (ha perso per una manciata di voti) e tra i più votati in città al primo turno. Resta da capire, a tal proposito, la posizione di Paolo Marasca, assessore uscente. In giunta non siederanno sicuramente Pierpaolo Sediari, commercio e patrimonio, e forse Tiziana Borini, servizi educativi, mentre resta da capire la sorte di Michele Polenta e Stefano Foresi.