Il riutilizzo della legna raccolta dal fiume anche per difendersi dalle alluvioni

A Senigallia si è concluso un progetto per il riutilizzo della legna da fiume e spiaggia, promosso da Coldiretti e altre associazioni agricole per la tenuta idraulica del territorio.

Il riutilizzo della legna raccolta dal fiume anche per difendersi dalle alluvioni

Il riutilizzo della legna raccolta dal fiume anche per difendersi dalle alluvioni

Si è chiuso con un incontro ieri alla Rotonda a Mare il progetto organizzato da Coldiretti, Federforeste, Consorzio di Bonifica e società agricola Green Power che prevede il riutilizzo della legna raccolta dal fiume e dalla spiaggia, prevedendo così la tenuta idraulica del territorio. Sono 11 le aziende agricole che hanno partecipato nei mesi scorsi al corso di formazione per apprendere norme, procedure e metodologie di questa attività: "Un percorso importante perché siamo riusciti ad avvicinare le imprese agricole alle attività di gestione del fiume che già svolgono i Comuni e il Consorzio di Bonifica" ha spiegato Andrea Montresor, responsabile di Federforeste.

Un progetto lanciato sulla spiaggia di velluto colpita da due alluvioni in otto anni: "Siamo i principali attori della salvaguardia del territorio – ha detto Arianna Bottin, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Marche - sentinelle sul territorio attraverso lo svolgimento di corrette pratiche agrarie e, in questo caso, idrauliche". Basti pensare che il bacino idrografico Misa-Nevola copre 1.100 chilometri quadrati e interessa 32 Comuni. E che al netto dei danni e dei morti la legna finora, non utilizzata, ha rappresentato una spesa per tutta la collettività. A Senigallia ci ricordiamo anche del maggio 2023 quando, con la Spiaggia di Velluto già pronta per accogliere i turisti, ci siamo ritrovati grandi quantitativi di legna spiaggiata su tutto l’arenile. Tutto materiale da smaltire con il conseguente aumento della Tari su tutti i cittadini. Insomma, rischiamo di pagare due volte i risvolti di un’incuria". Un progetto nato dal cosiddetto "decreto legna", divenuto poi legge e spinto dall’onorevole Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, presente a Senigallia all’incontro.

"Senza il decreto legna gli agricoltori si trovano a pagare la legna due volte – spiega Elena Campagnolo, assessore all’ambiente – una volta quando l’acquistano, mentre in questo modo possono recuperarla e un’altra sulla Tari, cosa che siamo riusciti a scongiurare per quanto riguarda l’alluvione del 15 settembre 2022 in cui la pulizia post alluvione non ha gravato sulle tasche dei cittadini".Del progetto fa parte anche l’installazione di tre pannelli informativi che illustrano la storia del Misa, le sue esondazioni e l’importanza della sua manutenzione sia in fase preventiva, sia per il riutilizzo della risorsa legna.