Il sindaco e il vescovo ad Assisi. Accesa la santa lampada della pace

La delegazione anconetana ha anche ricevuto una mangiatoia che sarà al centro del presepe al porto antico

Il sindaco e il vescovo ad Assisi. Accesa la santa lampada della pace

Il sindaco e il vescovo ad Assisi. Accesa la santa lampada della pace

Ancona crocevia di pace. Per San Francesco d’Assisi, il vescovo e il sindaco in Umbria. La lampada della pace arriverà ad Ancona e partirà poi per Gerusalemme. Due giorni fa, il comitato per le celebrazioni per il santo di Assisi ha visitato Greccio e Assisi. La delegazione, guidata dall’arcivescovo dorico, Angelo Spina, e dal sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti, è stata accolta dal vescovo di Rieti. Silvetti e Spina, il 27, hanno ricevuto in dono una mangiatoia che sarà al centro del presepe allestito al porto antico il 26 e 30 dicembre. Successivamente, il gruppo, in cui erano presenti anche Massimiliano Polacco, per la Camera di Commercio di Ancona, e Marcello Bedeschi, in rappresentanza dell’Anci, padre Simone Giampieri (provinciale dei frati minori) e padre Alvaro Rosatelli (presidente Opere caritative e Comitato), si è recato ad Assisi: nella tappa forse più significativa della giornata è stato accolto dai Frati della Basilica di San Francesco e dalla sindaca di Assisi Stefania Proietti, si è recato presso la tomba del Santo e, dopo un breve momento di raccoglimento, ha acceso una lampada, simbolo di pace. "Quella di oggi è una giornata splendida. Andando a Greccio dove è stato realizzato il primo presepe (1223) e qui ad Assisi per accendere la luce dalla lampada sulla tomba di Francesco, abbiamo compiuto un percorso in cui la culla dove il bambino è stato accolto ci ricorda che deve essere il nostro cuore ad accogliere Gesù Cristo che è la vera luce del mondo, il portatore della pace. Francesco questo l’aveva capito".

Ma la grandezza del Santo è tale che i valori che propone sono validi per tutti, anche per la comunità civile. Il sindaco Silvetti ha evidenziato come "San Francesco fosse un esempio che guardava a 360 gradi, non solo a chi credeva ma a chi, ovviamente dal punto di vista laico, ha un approccio comunque di pace e sicuramente un contenuto di vicinanza fra i popoli. Quindi, da questo punto di vista il suo è un messaggio assolutamente attuale che noi, non solo vogliamo celebrare, ma vogliamo tramandare e condividere, non solo con chi crede ma anche con chi non crede".

ni.mor.