In duecento per dire basta alle esalazioni

Da Falconara, Ancona, Chiaravalle e Montemarciano in piazza Bandiera: "Vogliamo la transizione energetica"

In duecento per dire basta alle esalazioni

In duecento per dire basta alle esalazioni

Da Falconara, ma anche da Ancona, Chiaravalle e Montemarciano. Oltre 200 persone per dire basta alle esalazioni industriali ammorbanti, particolarmente intense nell’ultimo periodo, e con le quali – in generale – sono costretti a convivere i cittadini. È andata in scena, giovedì, in piazza Fratelli Bandiera una partecipata assemblea pubblica organizzata da Comitato Mal’aria, L’Ondaverde e Falkatraz. Un incontro, appunto, resosi necessario in conseguenza degli ultimi fenomeni maleodoranti e potenzialmente pericolosi, percepiti da gran parte della popolazione e sempre in maniera più accentuata. "La Costituzione era qui, sui volti di queste persone di Falconara e Castelferretti, non altrove – ha detto l’avvocato dei comitati ambientalisti Monia Mancini -. L’iniziativa economica privata è libera, ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana". A ruota è intervenuto l’attivista Fabrizio Recanatesi, che ha ricordato come "da alcune settimane sia attiva la prima comunità energetica della Provincia di Ancona, proprio a Falconara, completamente autogestita da singoli cittadini che insieme producono e consumano energia pulita, rinnovabile e incentivata, e quindi con concreti risparmi in bolletta. Esperienza nata con il supporto del Centro per le Comunità solari, associazione spin-off dell’Università di Bologna", ha detto. Tanti gli interventi dei cittadini accorsi in pieno centro, che hanno portato le loro testimonianze e i loro disagi, rivendicando il diritto "a venire tutelati dalle Istituzioni" e "reclamando una giusta e ormai possibile transizione energetica ed ecologica per questo territorio". La stoccata delle associazioni è andata alle Istituzioni "che hanno preferito lasciare i cittadini soli a difendere e testimoniare i propri diritti. Preferiranno ancora presenziare altri luoghi in celebrazione di quelle industrie che sembrano ormai ritenute intoccabili, sull’altare del cui profitto si continua a sacrificare la popolazione di Falconara e Castelferretti e degli altri comuni limitrofi?", hanno chiesto. In chiusura è stata condivisa "la volontà e la necessità di autoconvocare una manifestazione per sabato 14 ottobre, giornata in cui la Raffineria Api celebrerà i suoi 90 anni di attività in questo territorio, con l’evento ‘Insieme sulla stessa strada’", invitando quante più persone possibili a partecipare.