SARA FERRERI
Cronaca

Jesi, hashish nel bagno della stazione e anziani adescati: raffica di controlli di polizia

Passata al setaccio anche con i cani antidroga la zona di viale Trieste è stata trovata una 30enne con precedenti e su cui pendeva un ordine di carcercazione. In via Setificio beccato dagli agenti anche un clandestino con la cocaina

I controlli con i cani Imperator e Kara alla stazione

I controlli con i cani Imperator e Kara alla stazione

Jesi (Ancona), 24 gennaio 2024 – Stazione ferroviaria setacciata dalla polizia: trovata droga nei bagni e, all’esterno in una zona indicata dai residenti come luogo di adescamento una donna rumena con precedenti su cui pendeva un ordine di carcerazione. Trovato anche un clandestino nella zona degli Orti Pace. Ieri pomeriggio le volanti del commissariato con le unità cinofile antidroga della questura di Ancona, coordinate dal vice questore Paolo Arena, nell’alveo delle direttive del questore Cesare Capocasa, d’intesa col prefetto Ordine Saverio, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Obiettivo: prevenire reati in materia di stupefacenti e contro l’incolumità pubblica specie in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento di persone provenienti da più province e regioni quali le stazioni dei bus e ferroviarie. Con l’impiego dei cani Imperator e Kara, sono state attentamente monitorate e setacciate le aree più sensibili della città e in particolare: la stazione ferroviaria di viale Trieste e le fermate dei bus in piazzale Partigiani, via Setificio, via Granita, quartiere San Giuseppe e piazzale San Savino. Al contempo, sono state effettuate identificazioni a campione continuo con ispezioni e controlli in quattro esercizi commerciali, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza. Complessivamente sono state identificate 115 persone, 41 veicoli e sono stati 26 i soggetti positivi ai controlli. Due gli illeciti amministrativi contestati: in un bar è stata elevata una sanzione di 809 euro perché mancavano gli avvisi di divieto di fumo e gli articoli di legge relativi all’attività di somministrazione alimenti e bevande. Nei bagni pubblici della stazione i poliziotti hanno trovato 3,4 grammi di hashish. I cani hanno fiutavano la presenza di stupefacente nascosto al di sotto di un lavandino. Lo stupefacente, hashish del peso complessivo di grammi 3,40 era contenuto in una scatolina cilindrica in plastica trasparente. I poliziotti hanno sequestrato la sostanza in attesa della richiesta di distruzione da inoltrare all’autorità amministrativa competente. Nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio, in particolare in via Setificio, l’attenzione della volante è stata attirata da un uomo extracomunitario che alla vista degli agenti cambiava repentinamente il senso di marcia. Insospettiti da tale atteggiamento, gli agenti lo hanno raggiunto per l’identificazione. L’uomo, 32enne marocchino, risultava avere precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti e destinatario di avviso orale e foglio di via (ancora in vigore) con divieto ritorno nel Comune di Jesi emesso dal questore di Ancona ancora in atto. Sottoposto ad ispezione è stato trovato in possesso di una bustina con della cocaina. L’uomo ammetteva d’averla acquistata in giornata, da un non meglio descritto extracomunitario in quella via. Il test eseguito da personale di polizia scientifica, ha riscontrato he si trattava effettivamente di cocaina del peso complessivo di 0,32 grammi. Pertanto, il 32enne è stato segnalato per uso personale stupefacente. Inoltre è stato denunciato per violazione del divieto di ritorno. Ma non è tutto perché i poliziotti hanno rintracciato in viale Trieste, vicino alla stazione, una donna rumena di 30 anni con plurimi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti. La donna è destinataria di diversi fogli di via obbligatoria con divieto ritorno in molti Comuni d’Italia. Da accertamenti la 30enne risultava avere un rintraccio per notifica di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti con ordine carcerazione e decreto sospensione emesso dalla procura di Venezia, per reati di tipo predatorio. La zona in cui la donna è stata fermata, è un’area degradata a rischio prostituzione e nella quale era stata segnalata nel mese antecedente la presenza preoccupante di rumene che adescavano anziani per poi tentare di derubarli. La donna, pertanto, non avendo legami familiari né svolgendo attività lavorativa in zona verrà proposta per il foglio di via con divieto di ritorno nel Comune di Jesi.